Tolti ufficialmente i veli all’edizione numero 57 del Giro Internazionale della Regione Friuli Venezia Giulia, la corsa per Elite e Under 23 in programma da venerdì 3 a domenica 5 settembre 2021. Per il quarto anno consecutivo è l’Asd Libertas Ceresetto a farsi carico dell’organizzazione di un evento che ha scritto pagine di storia del ciclismo internazionale e che rappresenta un fiore all’occhiello per il movimento ciclistico italiano e per il territorio che lo ospita. Una corsa che sotto la nuova guida ha preso nuova linfa e slancio verso il futuro.
La sala civica di Lavariano di Mortegliano ha accolto questa sera i numerosi ospiti e le autorità che non hanno voluto far mancare la loro presenza al vernissage dell’evento. Una serata condotta dal giornalista e speaker Alessandro Brambilla durante la quale il presidente della Libertas Ceresetto Andrea Cecchini, il responsabile organizzativo Christian Murro e il responsabile sicurezza e percorsi Danilo Moretuzzo hanno svelato tutti i dettagli dell’edizione 2021. Una corsa che va oltre il mero aspetto sportivo, ma che diventa anche fenomeno sociale e di costume, oltre che strumento di promozione di tutto il territorio friulano.
Per questo motivo erano numerose le autorità regionali e gli amministratori locali presenti, soprattutto quelli delle località sede di tappa, a testimonianza di quanto credano in questa manifestazione. A fare gli onori di casa è stato proprio il sindaco di Mortegliano Roberto Zuliani: “L’Amministrazione quest’anno si è impegnata molto per il ciclismo e siamo contenti che anche l’ultima tappa del Giro della Regione FVG parta proprio dal nostro paese. Per noi sarà una nuova vetrina e motivo di orgoglio”.
Il presidente della Libertas Ceresetto Andrea Cecchini ha detto: “Ringrazio, innanzitutto, i rappresentanti della Regione che da quattro anni ci sono vicini nell’organizzazione di questo evento importante. Da decenni la Libertas Ceresetto ha come prerogativa la crescita dei giovani e dei nostri ragazzini. Voglio dire grazie a tutti gli sponsor. Grazie a Christian e Danilo che con me condividono mesi e mesi di lavoro per la costruzione di questo evento che può diventare davvero traino turistico per il nostro territorio. E poi grazie a tutti volontari e alla protezione civile che lavorano dietro le quinte per garantire la sicurezza alla corsa. Mi auguro che dal 3 al 5 settembre questa gara possa portare una bella ventata di sport e allegria nel nostro territorio. Ringrazio tutta la giunta regionale e il consiglio regionale che fin dall’inizio ci sono stati vicino e hanno capito l’importanza della nostra manifestazione che ha soprattutto un fine sociale per i nostri ragazzi”.
L’ex professionista Christian Murro che coordina la macchina organizzativa fa il punto sulle squadre invitate: “Da quattro anni a questa parte abbiamo un’ottantina di società da tutto il mondo che ci richiedono di partecipare. La scelta va in base al ranking dei risultati, oltre che sulle società vicine a noi. Più della metà sono straniere e abbiamo contato quest’anno circa 20 nazioni rappresentate tra le 33 squadre invitate. Questi team sono una lente sulla nostra Regione e il nostro territorio e sull’accoglienza che possiamo offrire”. Nei prossimi giorni sarà diffuso l’elenco definitivo dei team al via.
Stefano Bandolin, presidente del Comitato Regionale FCI Friuli Venezia Giulia: “Il Friuli Venezia Giulia è una regione piccola, ma di grandi talenti e di grandi organizzatori. Lo dimostrano gli organizzatori di questo Giro e anche i tanti risultati che possiamo vantare con i nostri atleti. Senza la base e il lavoro delle piccole società come la Libertas Ceresetto non ci sarebbe futuro nemmeno per i grandi eventi e il grande ciclismo. Ho visto un Giro della Regione FVG ben disegnato, è il secondo Giro a tappe d’Italia per la categoria Elite e Under 23 e forse, aggiungo, anche il più bello”.
Sergio Emidio Bini, assessore al turismo della Regione Friuli Venezia Giulia aggiunge: “La prima cosa che voglio fare è un complimento fatto col cuore alla Libertas Ceresetto. Perché quello che realizzano questi signori non è solo organizzare eventi sportivi, ma si fanno carico delle giovani generazioni che è qualcosa di sempre più raro nella nostra società. Quindi dobbiamo dire loro bravi. In Friuli solo quest’anno abbiamo ospitato una tappa del Giro d’Italia maschile, una tappa del Giro d’Italia Femminile, ci sono tante altre manifestazioni e il ciclismo è sicuramente uno sport genuino e che ha permesso alla nostra terra di essere conosciuto in tutto il mondo. La tappa del Giro d’Italia con arrivo allo Zoncolan è stata la tappa con il più alto share televisivo e questo spiega perché è importante credere in eventi come il Giro della Regione Friuli Venezia Giulia che rappresentano una vetrina mondiale per la nostra terra”.
Roberto Amadio, team manager delle Nazionali Italiane di ciclismo, ha affermato: “Complimenti a tutto lo staff della Libertas Ceresetto perché hanno saputo collocare la corsa in un momento fondamentale della stagione, prima di Europei e Mondiali, e poi la capacità di avere una lista di squadre di altissimo livello che permetterà di avere anche per i nostri ragazzi un bel banco di prova e grande spettacolo”.
Tra gli altri ospiti intervenuti anche Daniele Pontoni, neo CT della Nazionale italiana di ciclocross, Barbara Zilli, assessore regionale delle finanze del Friuli Venezia Giulia e Pier Mauro Zanin, presidente del Consiglio Regionale.
“Il ciclismo costituisce una grande metafora della ripartenza: uno sport epico e caratterizzato da sforzi immani che, in maniera quasi naturale, attira subito l’attenzione e la partecipazione di chi si ritrova, anche per caso, ad ammirare la determinazione dei suoi protagonisti. L’attrazione è naturale e il supporto incondizionato ai suoi atleti un’immediata conseguenza”, ha sottolineato Zanin. “Una metafora della ripartenza che ben rappresenta un’intera comunità. L’imponente numero di rappresentanti delle istituzioni che hanno voluto partecipare alla presentazione, con il Legislativo regionale rappresentato in maniera trasversale, conferma la vicinanza a questo sport del popolo, mentre l’alacrità di tanti e tanti volontari rinsalda il legame con il territorio. Il Cr del Fvg supporta con convinzione questo evento perché, in tal modo, si pone al fianco del popolo e del suo stesso impegno”.
L’evento si svolgerà dal 3 al 5 settembre, suddiviso in 3 tappe per 450 chilometri complessivi: esordio con la Rive d’Arcano-Tarvisio da 151 chilometri, quindi il tappone Casarsa della Delizia-Piancavallo da 142 e, infine, la conclusiva Mortegliano-Pordenone da 157. Particolarmente significativo, tra gli eventi collaterali, il focus quotidiano per sensibilizzare sul tema della sicurezza dei ciclisti sulle strade.
La più recente edizione del Giro, a testimonianza dell’altissimo livello espresso dai partecipanti, aveva visto il successo del norvegese Andreas Leknessund (campione d’Europa U23 a cronometro nel 2020), mentre l’ultimo successo italiano risale ormai al 2014 grazie a Simone Antonini (ultimo di una serie iniziata da Felice Gimondi e proseguita con le imprese di altri campionissimi come Marino Basso, Claudio Chiappucci, Gilberto Simoni e Danilo Di Luca).