Davide Micalich non è più l’amministratore delegato e general manager dell’Apu Udine. È stato lui stesso a comunicarlo questa sera durante la trasmissione BH Club in onda su BH TV. Nel momento in cui si è iniziato a parlare di pallacanestro con Daniele Muraro e Franco Canciani, il fin lì stranamente silenzioso Micalich ha rotto gli indugi e ha reso pubbliche le sue dimissioni, che ha definito irrevocabili.
“È una decisione che ho preso una settimana fa”, ha spiegato. “Credo che il basket post coronavirus debba essere un basket da eroi, dove si deve gettare il cuore oltre l’ostacolo. Dato che con il presidente Pedone ho un rapporto schietto e dal momento che non mi sento più allineato con lui, faccio un passo indietro, serenamente, per permettere a lui di fare quello che ha in mente. Non credo che ci sia più spazio per me in questa società per come vedo le prospettive”.
Una notizia che ha colto di sorpresa e scosso tutto l’ambiente e che lo stesso Micalich definisce dolorosa, dal momento che “è un progetto che ho creato io. Per me questa società è una figlia, ma se non posso dare il cento per cento esco per rispetto di Pedone, a cui va il mio in bocca al lupo e il mio grazie per questo percorso, della mia città e dei tifosi. Sono orgoglioso di aver portato Udine in A2 e mi sarebbe piaciuto fare un passo in più”.
“Non lascio il basket – ha poi aggiunto Micalich – ma al momento non ho un piano B. Semplicemente non potevo tradire la fiducia del pubblico e della pallacanestro”.