Il 22enne di Spilimbergo Alex Zoia (a sinistra nella foto) torna a salire sul tetto del mondo. A Martigues, in Francia, nella rassegna iridata di bocce, ha conquistato il titolo di coppia Under23 nella specialità volo, con il compagno di squadra Ivan Soligon. Per lui è il secondo oro mondiale: era già stato campione del mondo 2019 nel tiro progressivo.
Il successo è arrivato grazie alla vittoria per 8-6 sui francesi Romain Garnier – Nicolas Peyron-Gerard.
“I complimenti vanno ai tre neo-campioni del Mondo, Alex Zoia, Ivan Soligon e Gabriele Graziano, che hanno permesso che l’Inno di Mameli facesse da cornice alle premiazioni al bocciodromo di Martigues”, il commento del presidente federale Marco Giunio De Sanctis. “Le otto medaglie sono un buon bottino per la delegazione guidata da Enrico Birolo e dei ct Piero Amerio e Carlo Pastre”.
“È pur vero che si è trattata di una rassegna iridata con poche nazioni, ma il valore di un Mondiale è sempre assoluto e, quindi, la soddisfazione per i risultati raggiunti è grande. Non mi stancherò mai di ripeterlo. Per dare una nuova immagine allo sport delle bocce a livello internazionale è necessario che ci sia un organismo unitario in grado di dettare una linea comune, non solo politica, ma anche per l’organizzazione di questi importanti eventi”, ha concluso De Sanctis.