“Vivo la vita un giorno per volta come fosse sempre l’ultimo dei miei giorni”, questo era il motto del calciatore Ezio Vendrame, il George Best friulano, mancato oggi all’età di 72 anni di un tumore.
Era nato a Casarsa della Delizia, ma da diversi anni viveva in provincia di Treviso. Approdò a 13 anni all’Udinese fino a esordire in serie A negli anni ’70 nel Lanerossi Vicenza, per poi approdare al Napoli. È diventato famoso non tanto per le sue doti calcistiche, ma per la sua personalità eccentrica e la sua vena poetica. Non sopportava le regole e la sua carriera è stata contornata dai vizi. Una volta giocò una partita ubriaco e il giorno dopo molti giornali avevano considerato la prestazione tra le sue migliori: i movimenti sconnessi confondevano gli avversari.
Gianni Mura lo ricordava così: “Uno che sostiene che il gol è la cosa più insignificante di una partita, che è molto più divertente mirare il palo, uno che una volta ha dribblato il portiere e poi, a porta aperta, è tornato indietro perché anche un portiere è un uomo e bisogna dargli un’altra possibilità, uno così non deve fare carriera. E non vuole farla”.
Il giornalista, da poco mancato, gli aveva fatto un’intervista nel cimitero di Casarsa, sulla tomba di Pier Paolo Pasolini, perché, a detta del calciatore, lo scrittore friulano era “la persona più viva del paese”.
Ma Vendrame aveva anche un lato molto tenero: sognava di allenare una squadra composta solo da orfani e per lui era un’emozione insegnare ai bambini e ai ragazzi delle squadre giovanili. Voleva dare una possibilità a ognuno di loro, anche al meno dotato.
Un altro curioso episodio è quello del negozio di articoli sportivi che aprì per poi lasciare in gestione a un amico dal momento che considerava ingiusto rivendere un prodotto a un prezzo più alto di quello che aveva pagato, finendo per regalare la merce.
Non è stato solo uno sportivo controverso. È stato anche autore di libri – tra i più noti ‘Se mi mandi in tribuna, godo’ e ‘Una vita fuori gioco‘ (nella foto) – e scrittore di poesie. Insomma, un personaggio che amava divertire il pubblico, in ogni modo.