La 16esima edizione della 24Ore di Buttrio non si ferma. Ma, nel rispetto delle restrizioni anti-Covid, gli organizzatori hanno deciso di mantenere le modalità già adottate nel 2020. Quindi, le gare e le dimostrazioni sportive non si terranno in presenza, ma la tradizionale staffetta si terrà ‘da remoto’.
Gli organizzatori hanno scritto alle squadre podistiche presenti nelle precedenti edizioni, per promuovere la Virtual-Run, che ogni associazione podistica organizzerà in autonomia.
Non cambia, però, lo spirito della manifestazione che, anno dopo anno, si è impegnata a sostenere, attraverso l’acquisto di attrezzature e strumenti, gli ospedali della nostra regione. L’anno scorso, grazie al versamento volontario della quota di partecipazione, è stato possibile donare una Suzuki Swift ibrida al Distretto di Cividale. Per l’edizione 2021, il Gruppo Alpini di Buttrio, che organizza la 24Ore, ha scelto il Burlo di Trieste e ha già definito con i medici cosa acquistare.
Si tratta di un K-Laser Blue Med, un dispositivo che permette di ottenere notevoli vantaggi in campo chirurgico con una maggiore attività antisettica e biostimolante rispetto ai laser a infrarosso. Inoltre, in campo terapeutico, è utile per produrre una combinazione di analgesia, riduzione dell’infiammazione, bio-stimolazione e antisepsi. L’azienda italiana che lo produce ha comunicato un prezzo di 16.500 euro, compreso il corso di istruzione e gli accessori.
Il regolamento di partecipazione è indicato sul sito e la possibilità di contribuire è prevista sull’IBAN: IT59 O 05484 63690 CC0270704537, intestato al Circolo Culturale Gruppo Alpini di Buttrio.
Le varie associazioni che già partecipavano all’organizzazione della 24Ore “in presenza” (Podismo, Bocce, Anziani, Commercianti, Baseball, Burraco e altre), si stanno attivando per aiutare gli alpini a raggiungere l’obiettivo economico per il dono promesso, come già stanno facendo alcuni sponsor storici.
Gli Alpini hanno fiducia di riuscire nell’impresa al punto che l’ordine alla fabbrica di Treviso è già stato emesso. “Senz’altro ci riusciamo…” spiega il capogruppo Michele De Luca “ … altrimenti una soluzione la troveremo! Ciò che importa è poter comunicare il nostro ringraziamento a tutti gli operatori della Sanità che avranno sempre il nostro appoggio di alpini e di tutta la popolazione che ci aiuta in questa iniziativa. Il dono è infinitesimo rispetto alla dimensione della Sanità, ma è solo un simbolo di amicizia che, unita alla solidarietà ed al volontariato, diventa spirito Alpino”.