Storica medaglia d’oro per Noemi Batki che, in coppia con Chiara Pellacani, ha sbaragliato la concorrenza dalla piattaforma sincro ai Campionati europei di Kiev.
L’inossidabile lady dei tuffi, ungherese di nascita ma triestina d’adozione, e la giovane leonessa hanno sfoderato una prova tutta cuore, grinta e classe. Le due azzurre – settime ai Mondiali di Gwangju – nonostante un piccolo infortunio occorso alla romana nell’ultimo tuffo nella fase di riscaldamento, chiudono con 290.34 punti, precedendo le britanniche Poebe Banks ed Emily Martin con 284.40 e le favorite russe Ekaterina Beliaeva e Iuliia Timoshinina bronzo con 277.50.
Medaglia pesante poiché conquistata in una specialità olimpica. Per Tokyo 2020 – che vede Batki già qualificata dalla piattaforma individuale – ci sono altri quattro posti, sugli otto a disposizione, di cui quattro già occupati dalle prime tre coppie dei mondiali più il Giappone paese ospitante. L’ultima possibilità di qualificazione per Batki e Pellacani passa dalla World Cup, in programma proprio nella capitale nipponica ad Aprile, ma oggi sognare è più che mai lecito.
“E’ una medaglia molto pesante perché questa coppia sta insieme solo da tre anni: i margini per migliorare sono ancora tantissimi”, ha detto Batki. “E’ un oro che mi ripaga dopo la delusione nella gara individuale e che dimostra la bontà del percorso che ho intrapreso due anni fa. Siamo state brave perché abbiamo fatto una gara perfetta, pulita e soprattutto non ci siamo fatte distrarre dagli errori delle altre”.