Una corsa nella corsa, frenetica e palpitante, che merita evidenza. Le truppe di Knife Racing hanno lavorato sodo, senza risparmio di energie, per organizzare e gestire il 33° Rally Piancavallo traghettato per la prima volta nell’International Rally Cup, una serie privata con l’appoggio di Pirelli e le qualità non lontane da un Campionato Italiano.
C’è stata un’epoca d’oro iniziata in maniera pionieristica, ma proseguita con professionisti affiancati da schiere di volontari. Oggi il Rally Piancavallo, gioiello irrinunciabile dell’Automobile Club Pordenone, prosegue la sua storia grazie alla passione e all’entusiasmo di un gruppo coeso che ha valori forti: sport, famiglia, amicizia, altruismo. Knife Racing si è guadagnata i complimenti degli addetti ai lavori e del pubblico, entusiasmo alle stelle, ora serve ulteriore consolidamento dei risultati raggiunti.
Per traguardi ancora più alti c’é tempo e un futuro tutto da scrivere.
Il nuovo che avanza nello Stivale rallistico è anche Damiano de Tommaso, classe 1996, campione italiano junior in carica, fisico da fantino e piede destro maxi per pestare sull’acceleratore di una Skoda Fabia R5 impeccabile. Sua la vittoria “senza se e senza ma” al Piancavallo 2019, dove si è rivisto in azione un “enfant prodige” come fu Luca Rossetti oltre tre lustri fa, prima di diventare Super Rox e mietere successi in campo europeo.
Niente male anche Alessandro Re, figlio d’arte di Felice che vinse nel 2004 e 2006 il Rally delle Valli Pordenonesi. Ma citazione di merito a “Fofo” Alfonso Di Benedetto, piazza d’onore per un siciliano doc al quale piacciono il freddo e la pioggia.
Esaltante Marco Zannier, quarto assoluto su Skoda Fabia, i piloti pordenonesi si sono ben comportati nella prestigiosa gara di casa. Sono “figli, nipoti e pronipoti” di quelli che fondarono Pordenone Corse e Sagittario, mentre adesso i “focolari del controsterzo” si chiamano North East Ideas (che si è aggiudicata la coppa di scuderia) e Mrc Sport.