È stato, come di consueto, un evento ricco di spunti e di ospiti l’assemblea annuale del Gruppo Costumi Tradizionali Bisiachi tenutasi domenica 19 gennaio a Turriaco. Una gremita sala consiliare ha assistito alla relazione della presidente Caterina Chittaro che ha presentato la variegata attività di un anno ricco di soddisfazioni, per un’associazione che giungerà, a dicembre 2020, a festeggiare i suoi vent’anni di attività. Non è mancata l’amarezza, condivisa da tutti i presenti, per non aver ottenuto per pochi punti un finanziamento regionale sulla Cultura Etnografica proprio nel settore predominante del lavoro del Gruppo. “Ogni volta che ci vediamo respingere una richiesta di contributo per pochi punti – ha ribadito Chittaro – siamo mortificati perché pensiamo che tutto il nostro lavoro non sia tenuto in considerazione dalla Regione, però ci viene anche il dubbio che, nelle richieste, si guardi solo alla buona formulazione scritta del progetto anziché controllare la sostanza della realizzazione. Quindi mi permetto di sollecitare gli organi competenti ad effettuare controlli sul campo, non solo sulla carta, come del resto veniva fatto capillarmente dalle Province, per una più equa ripartizione dei fondi pubblici.”
Un 2019 con quasi un centinaio di eventi, diffusi su tutto il territorio regionale, in Italia e all’estero. Grande l’impegno nel sociale con il Progetto VariEtà che vede i volontari del Gruppo costantemente presenti in ben 17 case di riposo della regione. Promozione della cultura, della formazione, della salvaguardia delle tradizioni con i corsi di lingue, di tombolo, di ballo, le mostre, le pubblicazioni, le conferenze, i viaggi alla riscoperta della storia dei luoghi, Un’ampia scelta di opportunità che gli oltre 300 soci sostenitori dimostrano di gradire. Ma soprattutto tanta promozione turistica del territorio, grazie alle sfilate internazionali e ad un’attività corale sempre più intensa e sempre più gratificante. Sono ormai tre i gruppi corali che l’associazione coltiva, grazie alla direzione della maestra Caterina Biasiol, dai piccolissimi Mini Diman (4-7 anni) al coro degli adulti, passando per i pluripremiati Diman (8-14 anni). Un investimento sulle nuove leve iniziato 10 anni fa e che oggi frutta i suoi risultati, facendo ben sperare per il futuro e rendendo ancora più particolari le esibizioni del Gruppo, capace di portare sul palcoscenico, in un unico spettacolo, dai bambini in età prescolare agli anziani, particolarità che ha attratto l’attenzione di radio e TV nazionali. Un obiettivo davvero difficile da raggiungere, ma, come ha sottolineato la Presidente della Fondazione CARIGO Roberta Demartin, alla portata del Gruppo Costumi che lavora alacremente e fa davvero integrazione.
Lungimiranza delle idee e concretezza nella loro realizzazione sono le caratteristiche riconosciute al Gruppo dalle autorità politche presenti, dal vicesindaco di Turriaco ai sindaci di San Pier d’Isonzo e Staranzano, all’assessore alla cultura del comune di San Canzian d’Isonzo, al consigliere regionale Diego Moretti. Parole di lode sono state espresse anche dai rappresentanti di USCI, Lions Club Cormons-Gradisca d’Isonzo, BCC Turriaco, Ente Giuliani nel Mondo, tutti soggetti con cui il Gruppo collabora da tempo, a dimostrazione del proprio ruolo di riferimento in tutto l’Isontino.
Anche per il 2020 gli impegni si profilano interessanti e prestigiosi: ancora corsi di formazione, di vocalità, di ballo, di acquerello, di lingue straniere, con insegnanti di alto profilo professionale. Poi promozione del territorio in Ungheria, Austria, Germani e Slovenia e in diverse località interregionali, mostre e pubblicazioni, realizzate come al solito puntando sulla qualità. Attività di volontariato sociale nelle case di riposo e naturalmente ancora concerti e spettacoli per tutti i tre Cori.