Sono rientrati in Italia poco prima di Natale i resti mortali di 12 Caduti ignoti italiani, individuati e recuperati in una fossa comune a Kirov, in Russia e sabato 2 marzo saranno tumulati nel Sacrario Militare di Cargnacco, con gli Onori Solenni. Il rimpatrio è stato disposto dal Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti in collaborazione con l’Addetto per la Difesa a Mosca. I resti dei soldati sono stati ricevuti dal personale del Commissariato Generale e trasferiti presso il Sacrario Militare di Cargnacco – spiega la nota di Onor Caduti -.
La notizia si accompagna a quella positiva dell’identificazione dei resti di un soldato rimpatriati nel lontano 1994. Recentemente, infatti, è stato possibile identificare il giovane Caduto recuperato in Russia nel 1994 che, non avendo al momento della esumazione elementi identificabili certi per il riconoscimento, come ad esempio la “piastrina” di riconoscimento o altri documenti, fu inizialmente tumulato nel Sacrario di Cargnacco. Nel corso delle attività di verifica dei verbali di esumazione dei Caduti rinvenuti nel cimitero di Deresovka oltre venti anni fa, il personale del Commissariato Generale ha recentemente reperito alcune particolari indicazioni nelle mappe delle sepolture che, tramite successivi riscontri, studi e comparazioni con documenti di varia tipologia e provenienza – disponibili negli archivi della Direzione Storico-Statistica dell’Ente -, hanno permesso di individuare con certezza che i resti fossero nella realtà quelli di un Caduto del 89° Reggimento fanteria della Divisione Cosseria: il Caporal Maggiore Orfeo Minari.
E’ stata rintracciata la famiglia di origine del Caduto e i familiari sono stati informati dell’identificazione del loro congiunto. Durante una cerimonia solenne, programmata presso il Sacrario di Cargnacco per il prossimo 2 marzo, i resti del Caduto saranno tumulati nuovamente, ma questa volta sulla lapide sarà inciso il nome ed il cognome del valoroso militare che ha donato la vita per la Patria.