Un branco lupi, composto da quattro esemplari, è stato avvistato e ripreso nella foresta del Cansiglio, vicino al cucuzzolo sul quale si incontrano i territori delle province di Pordenone, di Treviso e di Belluno. A immortalare il branco di predatori, tutti e quattro insieme nella notte del primo novembre, tre di sfugguta nella notte di tre giorni dopo, è stato Giuseppe Zoppé, 34enne di Conegliano appassionato di fotografia di animali che da circa due anni posiziona le proprie fototrappole per riprendere la fauna nella sua zona.
“Mi risulta che si tratti dell’unico branco – spiega Zoppé – di cui si ha conoscenza nella foresta del Cansiglio. Sapevo che di esemplari dovevano essercene sei, ma uno è morto in giovane età e dell’altro non si hanno più notizie. Ho installato la fototrappola all’incrocio delle tre province, nella parte più interna della foresta, e la notte di Ognissanti ho ripreso l’intero branco. Tre giorni dopo, la notte del 4 novembre, sono riuscito a catturare l’immagine di tre di loro che passavano di corsa davanti all’obiettivo”.
Una passione, quella di Giuseppe Zoppé, che lo porta a cercare le tracce dei predatori in montagna. “Nell’arco di 15 giorni – afferma il 34enne – ho trovato a ottobre quattro cerve uccise dai lupi, le ultime due il 17 e il 25 ottobre. Che siano stati loro a sbranarle lo si è potuto desumere dal tipo di morsi ritrovati sulle cerve e dal fatto che gli intestini non sono stati mangiati e scartati”.
Il lupo ha una tecnica di caccia micidiale. A differenza di un branco di cani, che possono uccidere la preda anche nell’arco di diversi minuti, il predatore dei boschi attacca e toglie la vita all’animale preso di mira nel giro di 15-20 secondi.
“Nei giorni successivi – racconta l’appassionato di fotografia – ho provato a installare una fototrappola vicino a due delle carcasse, sperando che i predatori tornassero a finire il proprio pasto, ma si sono avvicinati solamente alcuni corvi e alcune volpi”.
Un ambiente, quello del Cansiglio, spiega il cacciatore d’immagini, ideale per i lupi, dal momento che lì si trovano numerosi cervi. “Una garanzia – continua Zoppé – per la sicurezza degli allevamenti. Dal momento che hanno prede in abbondanza, i lupi non hanno ragione di avvicinarsi alle zone in cui vive e lavora l’uomo”.
Il lipu, comunque, non è l’unico predatore fotografato sul Cansiglio. “A luglio – conclude Zoppé – un altro appassionato con cui collaboro, Ezio Tormena, è risucito a immortalare uno sciacallo dorato. Questo animale, in genere, preferisce gli spazi aperti della pianura e, a differenza dei lupi, si sposta per lunghi tragitti. Probabilmente l’esemplare fotografato ha scelto il Cansiglio in quanto si tratta di un altopiano”.
Questa non è la prima volta che in provincia di Pordenone sono stati avvistati questi micidiali predatori. Nei mesi scorsi, branchi di lupi erano stati avvistati nella montagna del Friuli occidentale anche a Vivaro e un esemplare a Piancavallo.
Cansiglio, tra Treviso e Pordenone, tornano i lupi
Friuli occidentale. Quattro esemplari del predatore sono stati ‘catturati’ dall’obiettivo della fototrappola posizionata da Giuseppe Zoppé, un appassionato di 34 anni residente a Conegliano
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