E’ partita la corsa ai nidi d’infanzia nella nostra regione. Fino al 31 marzo i genitori di bambini fino ai tre anni potranno presentare le domande di ammissione al servizio di nido del Comune di Udine per l’anno educativo 2023-2024. A Pordenone la scadenza è fissata al 28 febbraio. Nello stesso periodo sarà possibile inoltrare le domande per ottenere eventuali contributi per la loro frequenza.
La Regione promuove, infatti, l’accesso ai nidi, sostenendo le famiglie nel pagamento delle rette. I servizi possono essere sia pubblici, sia privati. Il requisito fondamentale è che siano accreditati, ossia che abbiano requisiti qualitativi e quantitativi aggiuntivi rispetto a quelli stabiliti per l’autorizzazione al loro funzionamento.
In Friuli Venezia Giulia, stando ai dati forniti dalla Direzione centrale istruzione e famiglia, i servizi educativi per la prima infanzia, ossia asili nido e servizi integrativi che accolgono bambini dai 3 ai 36 mesi sono 298. Di questi, il 92 per cento è accreditato, quindi le famiglie che vi accedono possono richiedere il contributo per l’abbattimento rette che permette una riduzione della spesa mensile.
Stando ai dati presenti nel Registro strutture accreditate del territorio, la capacità ricettiva massima dei servizi educativi per la prima infanzia nel territorio dell’ex provincia di Udine è pari a 3.072, mentre nel Friuli Occidentale è pari a 1.737. Nel territorio di Trieste i servizi possono accogliere al massimo 1.837 bambini e nell’Isontino 818.
Per i nuclei familiari con due o più figli minori con un Isee fino a 50.000 euro la misura è stabilita fino a un massimo di 450 euro per la frequenza a tempo pieno e fino a un massimo di 225 euro per la frequenza a tempo parziale.
A questa misura regionale, poi, si aggiunge il bonus asilo nido dell’Inps, che calcolato sulla base dell’Isee del nucleo familiare, fino a un massimo di 272,73 euro per 11 mensilità. Considerando che il costo per la frequenza di un asilo può arrivare, in alcuni casi, anche a 800 euro al mese, le riduzioni consentono di dimezzare la spesa.