Dal primo al 4 ottobre si svolgerà il 28mo Convegno del Centro Balducci. La necessaria riduzione degli incontri e dei relatori non incide sulla qualità e i contenuti dell’appuntamento che, anno dopo anno, è stato seguito da migliaia di persone e ha visto la partecipazione di testimoni, relatori e relatrici provenienti da 55 Paesi diversi del mondo, di diverse culture e fedi religiose, confermando il progetto dell’uomo planetario che padre Balducci aveva prospettato.
Sono quattro le questioni proposte, sempre presenti nella storia delle persone, delle comunità e dei popoli e che la pandemia ha maggiormente evidenziato. La sofferenza, il dolore e la morte, il tema della salute; la questione del lavoro; le ingiustizie e il razzismo; i ragazzi e la scuola.
Il primo tema sarà approfondito giovedì 1 ottobre alle 20.30 con il contributo di due medici: il dottor Vito Di Piazza e il dottor Luciano Orsi, don Pierluigi Di Piazza, la docente di filosofia morale, Michela Marzano, in collegamento da Parigi.
Nella serata, moderata e condotta dalla giornalista Anna Piuzzi, sarà presentato il libro “Per un dolore umano” con le riflessioni di Vito e Pierluigi Di Piazza e del dott. Luciano Orsi.
Il dolore provoca e interroga da sempre l’essere umano: interessa dimensioni intime, le relazioni con il corpo, l’anima e la psiche, la medicina nei suoi diversi aspetti, l’etica, la politica, l’economia, la legislazione e la spiritualità. Il fine è di ridurre il più possibile il dolore e di favorire la serenità nelle persone perché la vita sia più umana possibile. Due medici e un prete propongono una riflessione sui diversi aspetti, attingendo alle loro esperienze e competenze, con un approfondimento durante l’esperienza del lockdown dovuto all’emergenze del Coronavirus.
La riflessione di venerdì 2 alle 17.30 è dedicata al lavoro con la moderazione della prof.ssa Valeria Filì e gli interventi della prof.ssa Marina Brollo, docenti dell’Università di Udine, di Tito Boeri, economista, e Maurizio Landini, segretario generale della CGIL (entrambi in collegamento video). In presenza il sociologo Eurispes Marco Omizzolo, per una riflessione sullo sfruttamento lavorativo nell’agro mafia italiana.
Alle 21.00 l’attrice Aida Talliente proporrà lo spettacolo teatrale, frammenti in solo di “Donne che cambiano il mondo”.
Sabato 3 alle ore 17.30 la giornalista Anna Dazzan introdurrà e coordinerà gli interventi sul rapporto fra ingiustizia e razzismo e su come “Combattere il razzismo riconoscendo le diversità”.
Gli interventi saranno di persone impegnate su questa grande questione. In presenza l’operatrice interculturale di genere, attivista e autrice Wii, Wissal Houbabi e l’attivista e consulente legale e autrice, Ndack Mbaye. In collegamento video tre persone dagli Stati Uniti: Charles Booker, parlamentare dello stato del Kentucky; Pamela Mc Micheal, attivista e poetessa e drammaturga; Shameka Parrish-Wright, facilitatrice di comunità ed educatrice,
Alla sera, alle 20.00, è prevista la cena nel Centro, sotto il tendone, a cura del Circolo Arci Bar Sport Aps riprendendo la questione del lavoro e della dignità lavorativa.
Domenica 4 dalle ore 10.00 alle ore 12.00 saranno protagonisti gli studenti dalle scuole primarie alla secondaria di primo grado; con la speranza di vivere questo momento all’aperto con le dovute distanza. Sono previsti segni, testimonianze, canzoni, per dire reciprocamente che è tempo di camminare di nuovo insieme per la pace, i diritti umani e la salvaguardia dell’ambiente.
Nella Sala Petris e nel tendone posto accanto con il maxischermo sono disponibili circa 300 posti.
Per partecipare agli eventi è indispensabile iscriversi sul sito www.centrobalducci.org o sulla pagina Facebook del Centro Balducci.
Tutti gli eventi saranno visibili in streaming sul sito, sulla pagina Facebook e Youtube del Centro Balducci.
Per ulteriori informazioni contattare la Segreteria 0432560699.