C’è un isolotto nella laguna di Grado che è stato immortalato dai più bravi fotografo e del proprietario del cason che vi è costruito, Witi Gaddi, ne hanno raccontato le gesta giornali, riviste e televisioni di tutto il mondo.
È un luogo incantato che alcuni hanno definito ‘l’isola dei famosi’ perché frequentato da personaggi illustri e molto famosi: cantanti, calciatori, principesse, manager e scrittori.
Nobiltà acquisita
Ma poiché Witi è da tutti considerato ‘il principe della laguna’ potremmo definire l’isolotto una sorta di ‘principato’. Non a caso molti anni fa era arrivato anche il principe Ranieri di Monaco e volle essere chiamato per nome dal proprietario di casa, tanto poi da ricambiare la squisita ospitalità invitando Gaddi a trascorrere il Capodanno nel suo Principato, quello di Monaco. Cosa che come è suo stile, lo schivo personaggio, aveva cortesemente rifiutato. Nelle scorse settimane ha ricevuto un dono particolare dal governatore della Carinzia, Peter Kaiser, a sottolineare il legame tra la regione d’oltralpe e Grado, invitando Gaddi a issare (come è sua consuetudine) la bandiera della Carinzia sul pennone più alto.
L’oasi di Witi è denominato ‘cason dei Biviacqua’, come racconta sempre con l’ironico sorriso stampato sulla faccia: “Perché i paroni xera sempre imbriaghi”.
Sosia di Hitchcock
Witi Gaddi sembra la controfigura di Alfred Hitchcock, ma è un personaggio che avrebbe scomodato anche Ernst Hemingway, se lo avesse conosciuto. Ha girato tutto il mondo dalla Patagonia, che ha percorso a cavallo, al Cile, ha ripercorso la via della seta seguendo le orme di Marco Polo, in treno è andato da Mosca fino a Pechino. Ma in precedenza aveva navigato come ufficiale di macchina sulle navi da crociera della Costa, mentre il servizio militare svolto in Marina lo aveva portato prima a Charleston e poi a New York per seguire alcuni corsi su come lanciare i missili Terrier dall’incrociatore Garibaldi.
Attore per caso
Ha anche recitato in un film, nel ruolo di pescatore, scelto da un regista austriaco. Ma basta dare una rapida occhiata al voluminoso libro degli ospiti, che sempre lasciano una dedica e una fotografia, per comprendere quante personalità sono approdate sull’isola: Kurth Waldheim, o il già citato Ranieri di Monaco, scrittori del calibro di Pier Paolo Pasolini e Claudio Magris, o Beppe Severgnini. Cantanti come Vasco Rossi (al quale non ha concesso l’autorizzazione a soggiornare nel cason, prima di cominciare il tour estivo proprio da Grado), Laura Pausini, Elio e le Storie Tese; e donne molto affascinanti quali Valeria Marini, Bo Derek, Corinne Clery, o Sarah Fergusson all’epoca principessa. Ma anche attori come Richard Gere, registi come Ermanno Olmi (con il quale è stato sempre legato da affettuosa amicizia) e Roman Polanski; ma ci sono stati imprenditore come Cesare Romiti (recentemente scomparso) e vari calciatori, uno su tutti: Roberto Baggio, con il quale condivideva la passione per la caccia e che varie lo aveva invitato in Argentina per alcune battute, rimaste memorabili.
Passioni di vita
Caccia, pesca e fotografia sono i pilastri della sua filosofia di vita, ma quanti hanno il piacere di incontrarlo restano affascinati, pendendo dalle sue labbra, quando racconta i suoi aneddoti o le sue avventure. Simpaticamente si diverte a enfatizzare ogni dettaglio, ma alla fine traspare tutta la sua genuinità e disarmante schiettezza. Circondati dalla quiete della laguna, dove i colori hanno sfumature sempre diverse, nelle varie fasi della natura e nelle varie ore dei giorni: si vive in una dimensione tutta particolare. Un’emozione che resta per sempre impressa nella mente di coloro (fortunati) che hanno avuto modo di mettere piede in questo… principato.