Giornata conclusiva sabato 24 luglio per l’Incontro dei corregionali all’estero dell’Efasce, l’Ente Friulano Assistenza Sociale Culturale Emigranti, giunto alla sua 44esima edizione: a partire dalle ore 9 dal Ridotto del Teatro Verdi di Pordenone si svolgerà con un’innovativa formula tra pubblico in presenza, rispettando le disposizioni di sicurezza, e online con persone collegate da varie parti del mondo.
Una formula già sperimentata con successo lo scorso anno, in cui è stato lanciato il tema “Connessi per creare il futuro” il quale verrà sviluppato anche in questo 2021 sempre mettendo al centro le esperienze dei corregionali all’Estero per la ripartenza del Friuli Venezia Giulia.
L’Incontro è realizzato con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Fondazione Friuli. Con il contributo di Bcc Pordenonese e Monsile e con il patrocinio del Comune di Pordenone e Camera di Commercio Pordenone – Udine. Tutti gli interventi saranno trasmessi in diretta streaming (e poi successivamente a disposizione per essere rivisti) sul sito www.efasce.it, sulla pagina Facebook e sul canale YouTube di Efasce – Pordenonesi nel Mondo.
IL PROGRAMMA SECONDA GIORNATA. Sabato 24 luglio, alle 9 webinar “Gli Emirati Arabi Uniti come ponte d’ingresso nell’area del Golfo: l’esperienza dei corregionali all’estero e strategie di ingresso nel mercato”: co-organizzato da EFASCE e Confindustria Alto Adriatico. Un momento di approfondimento dei legami con l’area mediorientale a poco più di due mesi dall’inizio dell’Expo di Dubai. Dopo i saluti istituzionali dei presidenti Gino Gregoris (EFASCE) e Michelangelo Agrusti (Confindustria Alto Adriatico) i lavori vedranno i seguenti interventi. Mattia Coden, Coordinatore Area Internazionalizzazione Confindustria Alto Adriatico, relazionerà sullo stato delle relazioni commerciali tra Italia-FVG-Pordenone e l’area del Golfo. La tavola rotonda dell’evento con i corregionali all’estero per le esperienze di imprenditori italiani a Dubai vedrà l’intervento di Alessandro Maniero, Building renovation and fit out. L’esperienza di italiani a Dubai in multinazionali verrà raccontata da Massimo Stella, Head of Trade and Shopper Marketing at Ferrero Gulf (Food); Eleonora Cecco, Marketing and Communication Manager (Fashion, Haute couture); Giorgio Davidoni, Regional Senior Human Resources Director SAMETA at Eli Lilly and Company (Pharma). Infine l’esperienza di chi lavora per società degli Emirati Arabi Uniti sarà raccontata da Gianluca Pilot, Fleet & Motorsport Associate Director at Abu Dhabi Motorsport Management. I relatori daranno una visione del proprio settore ed esperienza concentrandosi in particolare sulle opportunità e le sfide.
Alle 10 con la testimonianza di Michela Sfiligoi e Attilio Dalpiaz, in collegamento dalla loro tenuta vitivinicola Ayama di Paarl in Sudafrica. “Dal FVG al Sudafrica nel segno del vino” il loro intervento con anche degustazione in contemporanea a cura di www.acinonobile.it. Alle 10.45 testimonianza e show cooking di Luca Manfè, originario di Aviano e vincitore della 4a edizione di Masterchef USA. In “I sapori del successo: fornelli, tv e social media” racconterà la sua esperienza e progetti imprenditoriali. Conclusioni alle 11.30 con “E ora che si fa? Spunti di ripartenza” dialogo insieme a Michela Zin, direttore della Fondazione pordenonelegge.it e Luisa Forte vice presidente EFASCE. Nel pomeriggio dalle 14.30 incontro online riservato ai Segretariati Efasce, corregionali nel mondo e soci con a seguire celebrazione eucaristica in diretta dalla chiesa del Beato Odorico celebrata dal vescovo di Concordia Pordenone monsignor Giuseppe Pellegrini.
Luca Manfè, originario di Aviano. Nel 2013 convinse i tre super giudici Gordon Ramsay, Graham Elliot e Joe Bastianich aggiudicandosi il titolo di Masterchef USA e diventando una vera cooking star. Autore dell’apprezzato libro di ricette “My Italian kitchen” ha poi sviluppato alcuni progetti imprenditoriali, tra cui un food truck e ora “Dinner with Luca” in cui va direttamente a cucinare nelle case dei clienti, diventando il loro chef personale per un pranzo o una cena. Un servizio di catering molto particolare e apprezzato, che lo ha portato non solo in centinaia di abitazioni americane ma pure del vicino Canada. Con 145 mila follower su Facebook (e oltre 70 mila su Instagram) Luca si può considerare, a buon titolo, un esempio attuale di “sogno americano”.
Michela Sfiligoi e Attilio Dalpiaz. Michela, imprenditrice e Attilio, agronomo. Sono i fondatori di Ayama, l’etichetta con cui ridanno vita, a partire dal 2004, ad una farm acquisita insieme ad un gruppo di amici nel Western Cape. Fin dall’inizio producono vini di successo come il pluripremiato Chenin Blanc, il Pinotage, Viognier e Shiraz. La vera svolta arriva nel 2007, quando decidono di iniziare il processo di approvazione di una nuova varietà per il Sudafrica, quale il Vermentino di Gallura e provare a coltivarla nei terreni caldi e sabbiosi caratteristici di quella zona; fin dal primo raccolto nel 2016 il risultato è eccezionale. Attilio e Michela sono anche molto impegnati con la comunità locale e hanno fondato un asilo nido per i figli dei loro operai ed al servizio anche di altre aziende, esempio di gestione estremamente illuminata del loro business.