‘Madre Terra. Il Futuro dell’Uomo. Sistema, sostenibilità, soluzioni’ è il titolo del convegno che si terrà sabato 1 febbraio al Teatro Miela, alle 16, organizzato dal Collegio regionale del Grande Oriente d’Italia.
Moderati da Francesco Zucconi del Dipartimento di matematica, informatica e fisica dell’Università di Udine, interverranno Alex Bellini, esploratore e divulgatore scientifico, Paola Del Negro, biologa e direttore generale dell’Ogs, l’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale, Aaron Fait, biochimico esperto di desertificazione e biotecnologie, già docente all’Ateneo di Udine e oggi all’Università “Ben Gourion” di Tel Aviv, nonchè Stefano Micheletti, meteorologo, direttore dell’Osmer presso l’Arpa del Friuli Venezia Giulia, a Palmanova.
Le conclusioni saranno affidate a Stefano Bisi, già vicedirettore del Corriere di Siena e dal 2014 Gran Maestro della massoneria di Palazzo Giustiniani. L’iniziativa, voluta dalle logge triestine del Grande Oriente parte da questa riflessione: “Il numero di esseri umani presenti sulla Terra ha raggiunto un livello inimmaginabile solo pochi decenni fa. Questo fenomeno ha provocato una serie di conseguenze legate non solo all’esistenza, ma anche alle abitudini dell’Umanità, causando un’accelerazione dei fenomeni climatici, delle alterazioni biologiche e dello sconvolgimento dei sistemi di equilibrio del nostro pianeta”.
Stiamo diventando una specie biologica infestante, da cui il pianeta prima o poi troverà il modo di difendersi, come già avvenuto in tempi remoti, con conseguenze catastrofiche per l’Umanità. Un’attenta analisi scientifica di quelli che sono i reali impatti antropici può condurci a trovare le opportune soluzioni per arginare il fenomeno e cercare di invertirlo. Quali siano questi dati e come debbano essere interpretati, e possibilmente risolti, sarà l’argomento della conferenza. “La Massoneria Universale – spiega Bisi – si impegna, da sempre, per il bene e il progresso dell’Umanità”. A conclusione interverrà il coro dell’Università di Trieste diretto dal maestro Riccardo Cossi.