La presidente dell’Ordine degli avvocati di Udine, Ramona Zilli, conferma che Udine rappresenta, dal punto di vista dell’amministrazione della giustizia, un’isola felice se paragonata ad altre realtà.
“Il Tribunale di Udine per estensione e pure per numero di cause è sicuramente la realtà più grande operante in regione. Il tribunale e la procura funzionano bene e possiamo definirci un’isola felice, anche all’ottimo rapporto con i magistrati e il personale degli uffici giudiziari. In pratica non possiamo lamentarci per problemi di disservizi e anche a livello distrettuale la situazione è migliore che altrove. Semmai il problema più serio è la grave carenza di personale. Effettivamente è un problema che si trascina da anni ed è peggiorato, anche perché i recenti concorsi non hanno permesso di coprire le necessità. Con la buona volontà di tutti riusciamo comunque a far fronte alle necessità, ma la scarsità di personale negli uffici è un grave problema”.
A Udine tuttavia bisogna fare i conti con un problema di carattere logistico: gli uffici giudiziari sono sparpagliati in mezza città. Anzi l’avvocato Zilli ci spiega che se avesse la bacchetta magica, sarebbe proprio questo il primo ostacolo da abbattere: “Stiamo discutendo da anni della realizzazione della cittadella giudiziaria. Il desiderio dell’avvocatura è di cercare di avere uffici collocati in maniera tale da essere immediatamente fruibili. Oggi l’ufficio delle notifiche è in via Percoto, l’ufficio del giudice di pace in viale 23 marzo, la Procura in altra sede rispetto al tribunale, rende evidente il fatto che ci si deve continuamente spostarsi da una parte all’altra che si tratti di procura o di avvocati. A volte, nei tempi morti tra un’udienza e l’altra potremmo svolgere pratiche che invece diventano difficile a causa della distanza dei vari uffici. In prospettiva la Procura potrebbe essere ospitata nell’ex istituto Stringher, ma a quanto pare la capienza