Seconda settimana, a Ronchi dei Legionari, per l’edizione numero 22 di “Incontri d’estate in biblioteca”. Ieri appuntamento alla Villa Romana di via dei Raparoni con “Un saluto al sole. Le acque infere”.
In occasione del solstizio d’estate e nella giornata della Festa della Musica, un saluto al sole che tramonta nella splendida cornice della Villa Romana. Ci si è fatti trasportare dalle note dei fiati di Daniele D’Agaro e dalla voce di Giulio Morgan che ha letto alcuni brani tratti dalla Divina Commedia, in collaborazione con la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia.
Questa sera alle 21.15, in piazzetta Francesco Giuseppe, presentazione del libro “Resistenze femminili” di Marta Cuscunà. Dialoga con l’autrice Roberta Nunin, professoressa ordinaria di Diritto del lavoro.
Nel 75° anniversario della lotta di Liberazione che permise all’Italia di diventare una Repubblica e dimostrò che le donne sono una risorsa fondamentale per la democrazia e la pace, questo volume pubblica i testi inediti di una trilogia teatrale interamente dedicata a donne e uomini che in tempi e luoghi diversi hanno escogitato nuove forme di Resistenza a una società sbilanciata al maschile.
Giovedì 24, alle 21.15, in piazza della Concordia, protagonosta Gene Gnocchi e il suo “Il gusto puffo”. Gene Gnocchi, che dialogherà con Luca Perrino, presenta il suo ultimo libro nel quale, con il suo stile un po’ stralunato costruisce tassello dopo tassello un mosaico di storie personali e collettive, spudoratamente apocrife e proprio per questo capaci di mostrarci, come in uno specchio deformante, la verità dei nostri pensieri e della nostra vita.
Venerdì 25, alle 21.15, in piazza della Concordia, arriva il “Fabrizio De Andrè Ensemble” con il suo “A forza di essere vento”, in collaborazione con Folkest. Questo gruppo nasce per caso, in occasione di un evento-tributo per il ventennale della scomparsa di Faber. Sul palcoscenico sono presenti 12 artisti provenienti appunto da diverse località̀ ed estrazioni musicali, con una strumentistica di assoluto rilievo: chitarra classica, chitarra acustica ed elettrica, basso e contrabbasso, violino, fisarmonica, tastiere e piano elettrico, flauto traverso e strumenti etnici a corda, batteria, percussioni e suoni. Il concerto è un magnifico tributo a De André, con un repertorio ricercato e di fortissimo impatto emotivo.