Anche San Canzian d’Isonzo guarda al futuro pensando alla mobilità sostenibile. Per il comune con l’estensione territoriale più ampia della Bisiacaria, si tratta di pensare ad una progettualità a lungo termine, per collegare non solo le varie frazioni, spesso distanti tra loro, ma anche, e soprattutto, i centri urbani. Progetti e idee esposti dall’amministrazione comunale in un’apposita serata, aperta alla cittadinanza, in cui il sindaco, Claudio Fratta, il consigliere con delega alle manutenzioni e patrimonio, Luciano Dreos, e il responsabile dell’ufficio tecnico, l’ingegner Federico Franz, hanno elencato quanto fatto e quanto in programma.
Attualmente il comune possiede quasi quattro chilometri di piste ciclabili, di cui altrettanti 1660 metri sono in fase di esecuzione. In progetto, però, ce ne sono altre 930. Tante sono le opzioni, dalle piste separate all’utilizzo ciclabile delle banchine fino alle Fbis, ovvero strada ciclabile con eventuale transitabilità autoveicolare. Di piste su banchine laterali, come via San Canciano, ne sarebbero realizzabili solo seicento metri, mentre di Fbis, come in via Romana, Calicci e 24 maggio, circa 1,7 chilometri mentre Fbis turistiche, come il Brancolo o Dobbia, circa 3,4 chilometri. Infine i percorsi ciclabili turistici come Isola Morosini e Terranova di quasi cinque chilometri.
Tra i progetti la prossima realizzazione, con inizio fine anno del progetto esecutivo della pista da San Canzian a Staranzano costruita sul lato destro ex novo con ritombamento del canale; il collegamento San Canzian – Pieris partendo da San Canzian attraverso via Romana con la costruzione da parte del Consorzio di Bonifica del ponte sul Brancolo per arrivare in via Calici e, proseguendo per la strada bianca della Bassetta, l’arrivo tramite via 24 maggio sulla futura rotatoria a Pieris; il collegamento tra San Canzian – Begliano attraverso l’incrocio verso via Gorizia sfruttando l’attuale percorso ciclabile fino al cimitero per poi proseguire fino a Begliano lungo via San Canziano per poi collegarsi con la pista parallela al cavalcavia che porta sia a Pieris che Begliano; una nuova pista ciclabile con i lavori della rotatoria di Pieris che vanno dalla nuova rotatoria a via 25 aprile collegandosi con il percorso protetto di via Verzegnassi attraverso una pista sul nuovo senso unico in via Slataper e un percorso in via 25 Aprile; la realizzazione di parte della ciclovia FVG5 che parte da Sagrado fino sul ponte dell’Isonzo attraverso l’argine passando sotto il ponte di Pieris; la realizzazione in collaborazione con i Comuni di Grado e Staranzano della passerella sul ponte dell’Isonzo sulla strada provinciale 19 ed il collegamento, in realizzazione per primo, tra la pista di Turriaco e quella di Begliano.