Acquistato dal Comune di San Vito al Tagliamento un nuovo mezzo multifunzionale, un escavatore gommato “Mecalac 15mwr”, già consegnato e messo in dotazione al parco mezzi del Servizio tecnico manutentivo comunale in sostituzione della vecchia terna. Il mezzo è un multifunzione dotato sin dall’origine di predisposizione per la connessione di apposita lama, forche e benne da scavo di varia dimensione; inoltre comprende una benna falciante per la pulizia degli argini e corsi d’acqua; una benna cosiddetta “polipo” per la sua forma e funzionalità, adibita per la movimentazione di legname, massi e materiali vari; una trincia forestale per trinciatura vegetazione incolta, arbusti e piante; una pinza agroforestale per manipolazione tronchi, ramaglie e piante abbattute.
Il nuovo mezzo ha così mandato di fatto “in pensione” il mezzo precedentemente utilizzato per operazioni similari ma non più efficiente e non idoneo all’uso spesso molto usurante poiché utilizzato per gran parte dell’anno. “Un rinnovo del parco mezzi effettuato con criterio e secondo le effettive esigenze del servizio e del nostro territorio, frutto di un’attenta programmazione” commenta il Sindaco Antonio Di Bisceglie. “In merito alle opportunità – prosegue l’Assessore Emilio De Mattio – si pensi ad esempio alla necessità che annualmente ci si pone in termini di interventi di manutenzione ordinaria del territorio di San Vito, così ampio e articolato, accanto a interventi straordinari. Il nuovo escavatore consentirà di rispondere in modo efficiente alle necessità del settore manutentivo”.
Inoltre, con il nuovo mezzo si conta di ridurre drasticamente i tempi di intervento, rendendo più efficienti i servizi e garantendo un miglioramento degli interventi di sfalcio e pulizia in particolare in tutte quelle attività di manutenzione del verde pubblico, pulizia fossi e canali che caratterizzano i circa 64 chilometri quadri di estensione della cittadina di San Vito al Tagliamento.
Un acquisto effettuato grazie a una programmazione lungimirante e ben ponderata da parte dell’Amministrazione comunale, i cui fondi necessari, invero non di poco conto considerato che tale mezzo, oltre accessori, ha un costo di 230 mila euro, sono stati reperiti direttamente dal Bilancio comunale, grazie ad un’ingente campagna di risparmi, senza alcuna necessità di contrarre mutui o prestiti.