Dall’anno scolastico 2019/2020 nelle scuole comunali dell’infanzia di Monfalcone partirà il progetto ‘Un’ora di inglese al giorno’, progetto che l’amministrazione attuerà con uno stanziamento di 30mila euro annui, ma che conta di rendere stabile visto che la cifra verrà compresa già nel bilancio triennale che verrà portato a breve all’approvazione del consiglio comunale. L’ora di inglese sarà compresa nel consueto percorso didattico utilizzando le forme più adatte ai bimbi quali gioco e canto e sarà tenuta da un insegnante d’inglese certificato che verrà cercato nelle scuole private cittadine che insegnano lingue straniera, a loro volta certificate. “Vogliamo rendere il più attrattiva possibile l’offerta formativa delle nostre scuole. Crediamo molto in questo progetto, che abbiamo condiviso con l’ufficio scolastico provinciale e regionale, perché è importante – ha detto il sindaco Anna Cisint, annunciando il progetto – che i bambini fin da piccoli inizino a conoscere l’inglese, lingua che può aprire poi le porte a qualsiasi altra scuola e attività. Le famiglie potranno scegliere così il miglio percorso formativo. Questa amministrazione comunale crede molto nella formazione e nell’istruzione, tanto che abbiamo individuato anche dei percorsi di implementazione formativa per le scuole primarie”.
Il comune di Monfalcone ha infatti assegnato dei fondi speciali alle scuole cittadine per l’anno scolastico 2018/2019, 2.500 euro rispettivamente agli istituti comprensivi Giacich e Randaccio, che saranno ripetuti anche per l’anno scolastico 2019/2020 per consentire alle scuole di svolgere progettazioni e attività che prevedano il coinvolgimento il coinvolgimento delle associazioni sportive dilettantistiche dell’albo del Comune di Monfalcone e della consulta comunale dello sport. Inoltre sono stati messi a disposizione 10mila euro per altre attività ‘aggiuntive’, decisione sancita per l’anno in corso da una delibera di giunta, che ricorda come la programmazione degli interventi e delle attività promosse dall’amministrazione comunale mira in particolare a determinare e consolidare una rete con le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, “che costituiscono sul nostro territorio un ambito di primaria importanza per quanto riguarda la popolazione giovanile e le famiglie. Il dialogo ed il confronto intrapreso nell’arco dell’anno con le istituzioni scolastiche sono stati altamente proficui e produttivi, tale da evidenziare – si afferma nella delibera – l’importanza di sostenere, per le reciproche competenze, l’offerta scolastica sia a livello educativo che a livello formativo”.
In particolare poi l’amministrazione comunale vuole sostenere l’offerta formativa scolastica, anche tramite la progettazione integrata scuola-territorio con appositi finanziamenti finalizzati in due aree. La prima è l’area motoria e sportiva per le scuole primarie e secondarie di primo grado, con la messa in rete delle risorse delle associazioni sportive dilettantistiche iscritte all’albo comunale ed alla consulta dello sport. Sono i dirigenti scolastici ad organizzare le attività: nelle scuole primarie Cuzzi e Battisti si è scelto un progetto di lingua inglese, con ore pomeridiane aggiuntive e il conseguente servizio mensa. La scuola primaria Sauro ha scelto di implementare l’offerta formativa con danza e musica, musica scelta anche dalla Toti, mentre la Duca d’Aosta ha scelto l’attività motoria. “Non siamo intervenuti solo per le scuole dell’obbligo, ma anche per le secondarie superiori, soprattutto dopo l’edizione 2018 di Scienza Under 18, durante cui gli studenti del liceo Buonarroti, ma anche dell’Isis Pertini ci avevano segnalato alcune necessità” ha detto il sindaco, spiegando con un investimento di 6000 euro per il liceo scientifico sono stati acquistati strumenti di laboratorio quali i microscopi, per il Pertini strumenti di lavoro come il tornio. Fondi che verranno ripetuti anche per il prossimo anno scolastico. Il sindaco non dimentica poi di sottolineare come nel 2019 verranno spesi, in parte corrente di bilancio, 963mila euro per il settore istruzione: di questi 130mila euro sono per il costo del personale, il resto per altre necessità compreso il trasporto scolastico. A questi si aggiungono ben 3milioni 132mila euro che saranno investiti nella struttura scolastiche: lavori di sistemazione della scuola dell’infanzia Poma (“che Altran voleva chiudere” ha detto Cisint), lavori di costruzione della scuola dell’infanzia Collodi che dopo le tante traversie sarà pronta per l’anno scolastico 2020/2021 e per la sistemazione della scuola primaria Sauro. A questo proposito, però si sta valutando come procedere. In un primo momento infatti l’idea dell’amministrazione era di abbattere l’ultimo piano della scuola che presenta dei problemi, “ma i bambini frequentano la Sauro in tutta sicurezza, non c’è nessun pericolo” ha precisato il sindaco. Ma è probabile che si faccia una scelta più radicale, con l’abbattimento della scuola e la costruzione di una nuova struttura grazie ai fondi che si potranno ottenere dalla Regione su fondi antisismici e per il risparmio energetico. “Ripeto che non è una scelta dettata dal fatto che la struttura. È solo che adesso la scuola viene utilizzata solo su un piano (ci sono cinque classi, tutto il ciclo di una sezione primaria) e vogliamo invece avere una scuola all’avanguardia, che sia tutta utilizzabile, con impianti ad energie alternative e ciò ci induce a credere che sia meglio realizzare una scuola nuova. Ma saranno i tecnici competenti a dirci cosa fare” ha concluso il sindaco, spiegando che si sta già costruendo un percorso specifico, che la scuola sarà pronta alla fine del 2020 e che, se dovesse servire, si sta anche pensando a come sistemare i ragazzi se dovranno essere temporaneamente spostati di sede.