Nuova iniziativa del Comitato Autostoppisti di Udine in occasione della Settimana europea della mobilità sostenibile (in programma dal 16 al 22 settembre) che vede partecipare oltre 2.900 città europee. “Udine, nonostante faccia parte del circuito Città Sane – spiegano dal Comitato – non ha aderito. Ricordiamo che il Comune è alle prese con decisioni strategiche sul centro storico, che avranno conseguenze durature sul tipo di città che potrà essere. Gli udinesi, in questi mesi, hanno dimostrato grande interesse e partecipazione verso questi temi, consci che ne va del presente e del futuro della città. Ma finora non sono state intraprese misure e non sono stati organizzati momenti di confronto e riflessione”.
“A fronte di questa lacuna e viste le recenti dichiarazioni agostane che minacciano la cancellazione di un utilizzatissimo asse ciclabile (via Cosattini-via Zanon) e avanzano l’ipotesi di riaprire ancor di più alle auto piazza Duomo, che invece andrebbe riqualificata, abbiamo deciso di organizzare una manifestazione pubblica”, spiegano gli Autostoppisti. “L’appuntamento è per venerdì 20 settembre, con una passeggiata collettiva dal Palamostre al Duomo, con partenza alle 17.30. Si potrà partecipare a piedi, in bici o con qualsiasi altro mezzo… senza tubo di scappamento!”.
“La città in quest’ultimo anno ha conosciuto la sperimentazione delle auto in centro. Com’è cambiata Udine? I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Nessun beneficio, né ambientale, né sociale, né economico. Al contrario i comportamenti incivili e prevaricatori hanno raggiunto una frequenza prima sconosciuta. Inaccettabile. Non è questa la Udine che vogliamo”, denunciano ancora dal Comitato.
“Noi intendiamo andare avanti con coerenza per una città a misura di pedoni, bici e mezzi pubblici, che producono effetti positivi: meno inquinamento, meno traffico, meno incidenti, più spazio pubblico disponibile e più rispetto per la bellezza dei luoghi. Basta confusione, basta incertezze, basta tentennamenti e basta continuare con i medesimi errori. La strada che dobbiamo percorrere è quella più avanzata e suscettibile di maggior successo: le linee guida europee sulla mobilità sostenibile. Si passa inevitabilmente per la riduzione dello spazio da concedere alle macchine, da usare, invece, per migliorare le altre modalità di accesso e spostamento. Nel tavolo di lavoro porteremo avanti con decisione questo punto di vista, quello di tutti i cittadini che si sono mossi con decisione perché Udine non può rimanere soffocata da visioni desuete e illogiche”, conclude il Comitato.