La “porta” più a nord del percorso dedicato a Sant’Antonio, è stata inaugurata venerdì 11 giugno nel luogo dove si trova la più antica chiesa che gli fu intitolata nel 1248, dopo il soggiorno del 1227. Da Gemona, per oltre 250 chilometri suddivisi in tappe, friulane e venete, si arriverà infine a Padova. Una novità che vedrà coinvolta anche San Vito al Tagliamento.
Obiettivo dunque raggiunto a poche ore dai festeggiamenti del Santo che cadono il 13 giugno. E’ stato così esteso e ampliato il cammino di Sant’Antonio – dal Friuli fino alla Sicilia – in tempo per l’ottavo centenario del viaggio che nel 1221 Antonio compì dalla Sicilia fino ad Assisi e la Romagna. L’Ufficio Pellegrinaggi della Diocesi di Vicenza, ora Fondazione Homo Viator – San Teobaldo, ha ideato il progetto relativo alla valorizzazione di un itinerario di pellegrinaggio che raggruppa le direttrici di marcia verso Roma provenienti dall’area del Nord-Est di Italia denominato Romea Strata, che attraversa anche il territorio della Regione Friuli Venezia Giulia ricongiungendosi alla Via Francigena. Ecco dunque che anche San Vito al Tagliamento viene ricompresa nel “nuovo” cammino appena individuato. Ci saranno dunque due varianti del cammino: quella pedemontana e quella di pianura che interessa San Vito e la sua frazione di Carbona, il cui patrono è Sant’Antonio. E’ chiaro che quella di San Vito è la variante proveniente da Concordia Sagittaria, cui il Santo giungeva da Venezia, e poi risaliva il Tagliamento.
Il percorso può essere iniziato in autonomia seguendo le frecce col giglio bianco: i frati del Santuario gemonese rilasceranno a tutti coloro che iniziano il cammino un documento con “le credenziali del pellegrino”, dove appuntare pensieri e raccogliere timbri lungo la via. “Un cammino di fede ma anche di scoperta di luoghi – commenta il Sindaco Antonio Di Bisceglie -. Si incentiva così la buona pratica della mobilità lenta declinata in chiave esperenziale, culturale e turistica. Il nostro impegno sarà quello di rendere fruibile al meglio il percorso, puntando su promozione e comunicazione dell’itinerario della Romea Strata nel tratto Gemona del Friuli- Cordovado, che passa appunto anche per San Vito al Tagliamento”.
Al progetto di estensione del cammino sono coinvolti i Comuni di Gemona del Friuli, Osoppo, Majano, San Daniele del Friuli, Ragogna, Pinzano al Tagliamento, Spilimbergo, San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento, Valvasone Arzene, Casarsa della Delizia, San Vito al Tagliamento, Sesto al Reghena e Cordovado che collaborano per gestire in forma associata le attività necessarie a migliorare e a promuovere la percorribilità e la fruizione del tratto Via Allemagna 2 dell’itinerario denominato Romea Strata e per la definizione dello sviluppo del prodotto turistico rappresentato da tale itinerario.
Per supportare una migliore gestione del percorso escursionistico la Regione Friuli Venezia Giulia ha coinvolto nel progetto PromoTurismoFVG e Nelle prossime settimane sarà perfezionato il tutto con l’intento di arricchire dal punto di vista storico la conoscenza del periodo storico in cui viene a collocarsi la predicazione del Santo e i riferimenti del percorso. A tale proposito saranno il prof. Medievista Andrea Tilatti dell’Università di Udine e fra Luciano Bertazzo, direttore CSA di Padova e Bruno Bertero, direttore marketing di PromoturismoFVG al centro di uno specifico incontro annunciato, da definirsi e da tenersi a San Vito per dare gambe e risorse al tutto con l’auspicio che il messaggio del Santo aiuti la stessa ripartenza.