Quella che era la stazione ferroviaria diventerà un bar – ristorante e ospiterà l’infopoint. La littorina, da tempo abbandonata e vittima delle ingiurie del tempo e di qualche atto vandalico, rimessa a nuovo sarà un punto di sosta, ma anche la sede di un piccolo museo. L’ex poliambulatorio di valle, da tempo dismesso, sarà trasformato in un ostello con 25-30 posti letto e una spa dove i ciclisti affaticati potranno rilassarsi.
LA RIQUALIFICAZIONE – È questo il progetto che si sta portando avanti a Resiutta per riqualificare l’area della vecchia ferrovia Pontebbana, costruita nel 1877 e dismessa nel 1995. Nel 2005 il sedime dei binari venne riqualificato e trasformato in percorso per la ciclovia Alpe Adria e oggi si lavora per implementare i servizi offerti a ciclisti e amanti del turismo slow. “L’intervento è strutturato in due parti per un totale di quasi 1 milione e 200.000 euro – spiega il sindaco di Resiutta, Francesco Nesich -. Nell’edificio della stazione troveranno spazio un locale pubblico e l’infopoint, oltre a servizi igienici e a un magazzino. L’area esterna sarà attrezzata per i camper, avrà due colonnine per la ricarica elettrica delle auto e una bike station con 10 bici elettriche a disposizione di chi voglia affittarle per un’escursione nei dintorni. La littorina sarà completamente restaurata per diventare un’area ristoro al coperto moderna e funzionale e per ospitare uno spazio museale multimediale, con video e plastici sulla storia della ferrovia che fu fondamentale per lo sviluppo del paese”.
TERZA TRANCHE – Il progetto di riqualificazione dell’area è però ancora più ampio e ha un obiettivo che non è esclusivamente turistico. “La terza parte del piano, che non è ancora partita e che vale circa un milione di euro, è la sistemazione dell’edificio dell’ex poliambulatorio della zona, che diventerà un ostello – chiarisce il sindaco -. Disporrà di 25 o 30 posti letto divisi in camerate più grandi e alcune stanze doppie, per venire incontro a diverse esigenze. La nostra idea è realizzare con questi elementi un hub turistico che sarà il più grande sulla ciclovia Alpe Adria e che sia rivolto sì ai cicloturisti, ma anche a chi voglia trascorrere una giornata in mezzo alla natura, partendo dall’area attrezzata per esplorare il parco delle Prealpi Giulie. La prima parte dell’intervento, quella della stazione, è ultimata al 95% e contiamo di aprire a breve il bando per la gestione della struttura, che potrebbe cominciare l’attività già questa estate. ci auguriamo che ci sia qualche compaesano, magari giovane, che abbia intenzione di prendere in mano la gestione. Vorremmo infatti che questo progetto rappresentasse anche una possibilità di lavoro, soprattutto per i nostri giovani”.