I numeri della Società alpina friulana sono davvero importanti: 145 anni di vita e 2.619 iscritti, in costante aumento. Merito anche della attività pensate per i più giovani.
L’alpinismo giovanile ha lo scopo di aiutare i ragazzi nella loro crescita umana, proponendogli l’ambiente montano per vivere con gioia ed entusiasmo esperienze di formazione. “C’è il gruppo Family, al quale possono partecipare bambini fino ai 7 anni, accompagnati dai loro genitori e quello degli ‘ossi duri’ – spiega il presidente Antonio Nonino – che comprende ragazzi dagli 8 ai 17 anni. Fare escursionismo e le prime arrampicate è un mondo per conoscere l’ambiente e la cultura della montagna. Arrampicare è anche un modo per staccare i giovani dal telefonino e praticare uno sport completo e salubre in assoluta sicurezza”.
Tutti i soci imparano, infatti, “a conoscere il pericolo e i rischi e tutte le tecniche per fare escursioni in sicurezza sui sentieri, sulle ferrate per i più esperti o con le ciaspole, quando c’è la neve. Chi s’iscrive all’attività sociale ha la sicurezza di avere sempre due accompagnatori anche, sui sentieri facili”.
E’ sempre attivo il Graf, Gruppo rocciatori. In origine nel Graf andava a raccogliersi l’élite degli scalatori soci dell’Alpina, alcuni tra i quali hanno un posto d’onore nella storia dell’alpinismo italiano. Oggi il gruppo promuove e organizza l’attività alpinistica estiva e invernale e le spedizioni, sia sulle Alpi che in altri massicci europei ed extra-europei.
E’ molto attivo il Gruppo Seniores, natonel 2014 che propone un ricco programma di uscite espressamente organizzate per quanti, sia per l’età sia per l’attività lavorativa, possono gustarsi la ritrovata quiete della montagna nelle giornate infrasettimanali. Escursionismo, ciaspolate, trekking, piccole vacanzesono le attività che si susseguono durante tutto l’arco dell’anno. Le escursioni si svolgono solitamente nelle giornate del giovedì.
Per avere informazioni si può scrivere a [email protected]
Se la maggior parte di chi fa arrampicate è uomo, anche per il peso delle attrezzature che deve portare, l’80 per cento del Gruppo Seniores è composto da donne, “perché – spiega Nonino, sorridendo – sono meno pigre. Per quanto riguarda lo sci alpinismo, ossia fuori pista, non c’è, invece, differenza di presenze tra uomini e donne”.
Tra le novità del 2020, oltre la possibilità di percorrere la montagna in mountain bike, “ci sarà il ciclo di ‘Montagna terapia’ in collaborazione con l’Ass 4 per curare problemi di disabilità mentale. Molto frequentati – conclude Nonino – sono gli appuntamenti culturali che proponiamo nella sede di via Brigata re a Udine e sempre molto seguite le proiezioni sulla montagna, che vengono ospitate all’auditorium Menossi di Udine”.
Per Massimo Candolini, guida alpina e maestro di alpinismo della scuola InMont di Gemona, “la più grande novità di quest’anno è stata quella di aver avuto neve già a novembre. Non succedeva da dieci anni. Per quanto riguarda lo sci, devo dire che questo sport è in continua evoluzione sia per quanto riguarda le tecniche, sia per l’attrezzatura. Ormai già da qualche anno vanno molto di mod le fat bike, biciclette con una una larghezza dei copertoni maggiore del normale, per consentire una maggiore tenuta su terreni difficili, come la neve, quindi, ma anche la sabbia, le paludi e il fango. Per quanto riguarda gli sci, anche questi sono sempre più larghi, ma bisogna ricordare che gli sci larghi si devono utilizzare nei fuoripista”. Questo perché galleggiano molto meglio in neve fresca, mentre lo sci stretto è più indicato per la pista, quindi su neve battuta.
Divertimento sulla neve a ogni età
Anche quest’inverno sono numerosi i corsi e le escursioni per esperti e principianti sulle nostre vette
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