Maniago riceve oggi la Bandiera arancione, il prestigioso riconoscimento del Touring Club Italiano per i piccoli – e spesso poco conosciuti – borghi italiani eccellenti. E’ la seconda Bandiera arancione per il Friuli Venezia Giulia dopo Cividale.
La città sorge su un territorio caratterizzato da un ambiente naturale ricco e vario, delimitato da i corsi del Cellina e del Colvera, dal Monte Jouf e dall’area dei magredi. Numerosi sono gli itinerari sia pedonali sia ciclabili che si sviluppano nel centro ma soprattutto nei dintorni del paese e nelle frazioni, permettendo di scoprire il territorio in maniera consapevole. La località è famosa per la produzione di coltelli e di ogni genere di oggetti da taglio, tradizione molto antica che risale al 1453 e attiva ancora oggi, testimoniata anche dal Museo dell’arte fabbrile e delle coltellerie
Maniago è stato premiato con la Bandiera arancione perché si distingue per il contesto naturalistico di pregio, il valore, la varietà e la manutenzione degli attrattori storico culturali. Il centro storico si presenta ben conservato e mantenuto e la località, in generale, è vivace. Buono è il servizio di informazioni e accoglienza turistica e discreta è la promozione delle risorse naturalistiche, degli eventi e dei prodotti tipici e artigianali che si possono acquistare o degustare nei ristoranti della zona.
Simbolo di una Italia minore ma non marginale la Bandiera arancione è l’esempio di un’Italia che funziona. L’assegnazione della Bandiera arancione – ad oggi su oltre 2.000 candidature solamente il 9% ha ottenuto il riconoscimento – porta numerose ricadute positive sul territorio. In particolare, favorisce il processo di miglioramento turistico e ambientale, un incremento dei flussi turistici, il dinamismo delle iniziative imprenditoriali e un aumento del numero di residenti.