Per chi in questi giorni ha scelto la montagna, occorre prestare attenzione al pericolo valanghe che, per il 24 dicembre è marcato sulle Alpi (livello 3), mentre per Natale e Santo Stefano il rischio sarà moderato (livello 2). Vediamo nel dettaglio le previsioni del bollettino Osmer Arpa Fvg.
Martedì 24. Sulle Alpi, in quota, il vento ha formato nuovi accumuli a tutte le esposizioni ma in particolare alle esposizioni meridionali. Oltre i 1800 m il pericolo valanghe sarà 3 (marcato) per la possibilità di provocare distacchi di medie e grandi dimensioni anche condebole sovraccarico, a tutte le esposizioni e in modo particolare dove ci sono gli accumuli di neve ventata di nuova formazione. Sempre oltre tale quota saranno possibili distacchi spontanei di valanghe di medie e grandi dimensioni in particolare alle esposizioni meridionali. Sulle Prealpi il pericolo sarà 2 (moderato) e la possibilità di provocare distacchi sarà minore e limitata alle zone sotto cresta dove si sono formati nuovi accumuli.
Mercoledì 25. Il manto nevoso andrà gradualmente consolidandosi ovunque. Sulla fascia alpina il pericolo valanghe sarà 2 (moderato). Oltre i 1800 m saranno possibili distacchi provocati di valanghe a lastroni di piccole e medie dimensioni lungo i canaloni e i pendii ripidi a tutte le esposizioni, anche con debole sovraccarico, in particolare dove il vento ha creato accumuli. Sempre oltre tale quota saranno ancora possibili valanghe spontanee di piccole e medie dimensioni lungo i percorsi abituali in particolare alle esposizioni meridionali. Sulle Prealpi il pericolo sarà 1 (debole) ovunque esarà limitato alla possibilità di provocare qualche distacco nelle zone sotto cresta in genere con forte sovraccarico.
Giovedì 26. Sulla fascia alpina il pericolo valanghe sarà 2 (moderato). Oltre i 1800 m saranno possibili distacchi provocati di valanghe a lastroni di medie e grandi dimensioni lungo i canaloni ed i pendii ripidi a tutte le esposizioni, anche con debole sovraccarico, in particolare dove il vento ha creato accumuli. Sempre oltre tale quota saranno ancora possibili valanghe spontanee di piccole e medie dimensioni lungo i percorsi abituali in particolare alle esposizioni meridionali. Sulle Prealpi il pericolo sarà 1 (debole) ovunque e sarà limitato alla possibilità di provocare qualche distacco nelle zone sotto cresta in genere con forte sovraccarico