Continua, a Rigolato, la mobilitazione per salvare i sentieri Cai 227 e 228, minacciati dalla costruzione in quota, a 1.600 metri circa, di una strada camionabile.
Sabato 29 ottobre ai Piani di Vas e fino a Malga Tuglia, con ritrovo alle 9.30, si svolgerà l’escursione ‘Sulle orme della Grande Guerra’. L’organizzazione della giornata è del grande gruppo “Salviamo i sentieri Cai 227-228”: lo scopo è quello di sensibilizzare quante più persone possibili, accompagnandole in questa giornata con un focus storico-ambientale.
Nel pomeriggio sarà possibile anche visitare il museo della Grande Guerra di Ludaria. Le guide saranno lo storico Marco Pascoli e l’alpinista Omar Gubeila, entrambi neo accompagnatori di media montagna.
Questo nuovo appuntamento fa seguito alla prima e riuscitissima manifestazione del 29 luglio, che aveva raccolto oltre un centinaio di persone, con lo slogan “Camminata della consapevolezza”. L’idilliaca zona, infatti, è messa a rischio dalla costruzione della camionabile, che minaccia di distruggere il fiabesco sentiero Cai 227.
“Un’opera – spiegano gli organizzatori della manifestazione, sostenuta anche da Legambiente e Cai – che impatterà sulla zona a livello ambientale ed economico. In spregio ai rischi e ai vincoli idrogeologici e valanghivi, la strada, da progetto, attraverserà ben quattro canaloni attivi, fianchi di montagne con pendenze anche superiori ai 60 gradi e zone lacustri. Importanti, poi, saranno i costi di realizzazione e di mantenimento, che ricadranno su tutti i contribuenti per una strada faraonica che non avrebbe alcuna utilità”.
“Il cantiere, al momento fermo, non è certo stato abbandonato, in quanto i fondi Psr ottenuti dalla Comunità di Montagna della Carnia con una bando regionale sono finalizzati proprio al progetto di costruzione dell’autostrada in alta quota”, proseguono gli organizzatori. “Sarà estremamente importante una massiccia partecipazione popolare, per rafforzare e consolidare una protesta che punti alla cancellazione e all’accantonamento del progetto”.
“Il gruppo Facebook Salviamo i sentieri Cai 227-228 raccoglie ormai oltre 4.000 persone, focalizzate a bloccare questo scempio, puntando, invece, su uno sviluppo sostenibile del turismo che valorizzi e rispetti il territorio e la sua storia, così come la Regione stessa, a parole, punta a fare. Noi chiediamo fatti!”, concludono i promotori.
Da segnalare, poi, che la mobilitazione continua anche attraverso ‘I Luoghi del Cuore’ del Fai, il Fondo per l’Ambiente italiano. I sentieri 227-228 sono stati inseriti nel nuovo censimento dei beni e delle aree da non dimenticare. Per sostenere la causa, si può votare qui.