Sono entrati nel vivo i festeggiamenti per i 1050 di Ronchi dei Legionari. Dopo la vicina Fogliano, che ha ricordato la sua prima citazione, avvenuta nel 967, lo scorso aprile, è la volta di Ronchi. Tra manifestazioni sportive e culturali, presentazioni di libri ed una mostra sul passato della cittadina, le iniziative proposte per ricordare l’anniversario del Privilegio di Ottone I si sono protratte per qualche giorno prima del 3 giugno stesso, clou dei festeggiamenti, e continueranno nei prossimi giorni con un denso programma, nel quale sono stati inseriti due appuntamenti di pregio per il comune ronchese: la Festa dello Sport ed il Festival del Giornalismo, in programma dal 13 al 17 giugno prossimo.
Alla presenza dei Primi Cittadini di tutto il Mandamento ed accompagnati dalla Banda della Società Filarmonica Giuseppe Verdi, si sono alternati sul palco, posizionato davanti al municipio, dapprima il sindaco, Livio Vecchiet, e poi gli storici Alfio Perco e Italo Santeusanio. Il primo cittadino, prima di cedere la parola ai professori che hanno esposto in sintesi le loro ricerche storiche sul passato di Ronchi, ha rimarcato come sia missione fondamentale dell’amministrazione comunale “creare in ogni cittadino un sentimento capace di legarlo al luogo dove vive [Ronchi, ndr], amministrare per rafforzare il senso di appartenenza alla nostra comunità, anche attraverso la nostra storia”.
“Ma la cosa essenziale della nostra comunità”, ha continuato Vecchiet, “è l’eredità morale, i nostri valori, che nel corso dei secoli si sono consolidati, rafforzati nel corso dell’ultimo secolo con un grande valore aggiuntivo portato dalla Resistenza, portato dal dramma delle deportazioni, dal dolore di coloro che non sono tornati e di coloro che si sono sacrificati per noi, per donarci un paese libero e democratico”. “Oggi”, ha concluso, “abbiamo bisogno di questi valori, di questi ideali, che sono i valori della democrazia, i nostri valori. Abbiamo bisogno di questi valori per aumentare la coesione del comune di Ronchi, ma questi valori in realtà sono indispensabili per affrontare insieme le sfide future che la nostra comunità dovrà attraversare”.
Non sono mancati gli apprezzamenti anche per la giovane consulta, accolta con un caloroso applauso dai presenti, che ha ringraziato l’attuale amministrazione comunale per le numerose opere pubbliche anche a favore dei più giovani.
Il ricordo di sindaco e cittadinanza è andato anche ai comuni gemellati di Metlika e Wagna, presenti con le loro delegazioni. Da non dimenticare, infine, i rievocatori dell’associazione Grigioverdi del Carso che hanno partecipato alla cerimonia con una delegazione in uniforme della Prima Guerra Mondiale.