Era il 31 maggio 1972 quando un attentato terroristico fece salire il piccolo abitato di Petano, in provincia di Gorizia, agli albori delle cronache nazionali. Oggi, come ogni anno, la cerimonia di commemorazione in ricordo delle tre vittime: il Brigadiere Antonio Ferraro, e i carabinieri Donato Poveromo e Franco Dongiovanni.
Questa sera, alle 22.30 su Telefriuli, trasmetterà il documentario dal titolo “Per mano ignota: Peteano, una strage dimenticata”, del regista goriziano Cristian Natoli.
Una corona d’alloro è stata deposta davanti al monumento situato nel luogo della strage, alla presenza delle autorità civili e militari.
I fatti e le vittime
Il 31 maggio 1972 i tre militari furono uccisi dall’esplosione di un ordigno collocato nel cofano di una 500 sulla strada che collega Gorizia a Gradisca d’Isonzo. Nell’attentato morirono tre carabinieri, il brigadiere Antonio Ferraro di 31 anni e i carabinieri Donato Poveromo e Franco Dongiovanni di 33 e 23 anni, e rimasero gravemente feriti il tenente Angelo Tagliari e il brigadiere Giuseppe Zazzaro. Una Fiat 500 abbandonata, con due fori di proiettili, esplose uccidendo i carabinieri, mentre tentavano di aprire il cofano della vettura. A segnalare la vettura una telefonata anonima giunta in comando a Gradisca.
Nella telefonata un uomo segnalava: “Senta, vorrei dirle che xè una machina che la gà due busi sul parabreza. La xè una cinquecento bianca, visin la ferovia, sula strada per Savogna”.
L’attentato terroristico fu compiuto dai neofascisti Vincenzo Vinciguerra, reo confesso, e il friulano Carlo Cicuttini, che nell’ottobre del 1972, tentarono anche un assalto al’aeroporto di Ronchi dei Legionari per dirottare un aereo per chiedere un riscatto di duecento milioni di lire e la liberazione di Franco Freda, neofascista accusato della bomba di piazza Fontana.
Cicuttini dopo una latitanza in Spagna durata 26 anni, è stato estradato in Italia nel 1998, per scontare anche la condanna a 10 anni per l’assalto a Ronchi dei Legionari, ed è morto di malattia nell’ospedale di Palmanova il 24 febbraio 2010.