Di fronte alla malattia, ognuno di noi prova diffidenza, timore, paura. Inutile nascondersi dietro a un dito: la celerità degli accertamenti diagnostici e la qualità delle terapie, oltre alla fiducia nel proprio medico, sono elementi fondamentali per affrontare i momenti più difficili, o almeno per tentare di farlo. Ecco perché si vorrebbe conoscere il nome dello specialista più competente, delle metodiche più all’avanguardia, del centro più moderno nel quale farsi curare.
IL TEMPO NON È GALANTUOMO: ASPETTARE AUMENTA I RISCHI
Il primo passo riguarda certamente i tempi d’attesa. Croce senza delizia di ogni direzione sanitaria, il tempo che intercorre tra la prenotazione di una visita medica o di un esame diagnostico e l’effettivo appuntamento è il principale indicatore del buon funzionamento di una struttura o, meglio, di un sistema di strutture. Nella nostra regione, infatti, i punti di prenotazione telefonica presentano agli utenti le disponibilità dei vari centri.
Diciamo subito che il Friuli Venezia Giulia può vantare, come spesso accade in ambito sanitario, tante luci e qualche ombra.
Per alcune prestazioni sanitarie, però, si toccano dei picchi negativi. Si parla molto, ad esempio, di prevenzione del tumore al seno, che colpisce una donna su otto.
Prenotare uno degli esami d’elezione per l’individuazione di cellule cancerose, cioè la mammografia ed ecografia bilaterale, in provincia di Udine è quasi impossibile. Se si tratta di una procedura non urgente, infatti, il primo appuntamento possibile è il 2019! E il sito internet dove è possibile consultare i tempi d’attesa per ogni prestazione in tutte le strutture pubbliche e convenzionate del Fvg conferma che è necessario aspettare 699 giorni prima di poter affrontare l’esame. Dodici mesi, più o meno, è anche il tempo che deve trascorrere in tutte le quattro province prima di poter eseguire un altro esame fondamentale per la prevenzione dei tumori, cioè la colonscopia, che si ottiene in fretta solo a Latisana e San Daniele.
Bollino nero a Udine anche per le visite cardiologiche, per le quali bisogna aspettare 390 giorni, quando all’Ospedale di San Vito al Tagliamento ne bastano quattro.
CUORE, ARTERIE, OCCHI E SCHIENA OSSERVATI SPECIALI (MA CON CALMA)
L’elettrocardiogramma, esame eseguito anche nei vari distretti sanitari, ha tempi d’attesa mediamente più brevi, ma il range di giornate è più ampio: a Latisana e Palmanova si ottiene in 24 ore, nei distretti di Cervignano, San Daniele e Tarcento in cinque mesi.
Per un ecodoppler dei tronchi sovraortici (che stima le placche di colesterolo nelle carotidi), invece, si va dai 4 giorni di attesa alla Casa di Cura San Giorgio di Pordenone ai 222 della Diagnostica 53 di Azzano Decimo.
Una Tac al torace si aspetta una settimana a Spilimbergo, ma quasi sei mesi a Gorizia e all’Ospedale Maggiore di Trieste; una visita oculistica non si esegue prima di cinque mesi nella maggior parte delle strutture regionali e una valutazione ortopedica in pochi giorni solo alla Nova Salus di Gorizia e all’ospedale di Monfalcone.