“A Gorizia il trend dei contagi sembra essere costantemente in discesa e l’indice-prevalenza, che fotografa il rapporto fra i soggetti in uscita dalla positività e quelli in entrata è sceso finalmente sotto il 10, per la precisione è al 7,8, il più basso fra i capoluoghi della regione e dell’Isontino secondo i dati della Protezione civile”, analizza il sindaco Rodolfo Ziberna.
“Certo, non è una gara, anche perché sappiamo che basta qualche focolaio per tornare su di nuovo, però, dopo periodi in cui avevamo superato i 500 contagi con indici molto elevati, oggi siamo scesi sotto i 300. Non possiamo che accogliere con sollievo gli ultimi dati e sperare che questo trend in discesa, che si sta comunque registrando un po’ ovunque, sia duraturo e speriamo che i vaccini possano presto essere somministrati con una velocità decisamente superiore a quanto accade ora. Tutto dipenderà dall’approvvigionamento”.
“Intanto, altra notizia positiva, lunedì ripartiranno le scuole superiori anche nella nostra regione. Ovviamente con determinati limiti ma almeno si riparte. È necessario recuperare almeno in parte la nostra vita pre-Covid 19, pur con tutte le misure e restrizioni del caso”.
“A questo punto dell’epidemia stanno cominciando ad emergere le conseguenze anche psicologiche, oltre che economiche, della situazione che stiamo vivendo da un anno a questa parte ed è fondamentale che nei piani nazionali per la ripartenza, oltre a programmare nuove misure per il rilancio dell’economia, che ancora, purtroppo, non si vedono, si prevedano forti interventi di sostegno alle famiglie, sia per quanto riguarda bambini e ragazzi, sia gli stessi genitori, evitando che paure e incertezze possano prendere il sopravvento e minare il ritorno alla vita”, prosegue Ziberna. “Come Comune, l’ho detto più volte, siamo a disposizione per qualsiasi necessità e ripubblico ancora una volta il numero, 0481/383377, cui rivolgersi. È un momento particolare, in cui vediamo la luce in fondo al tunnel ma il percorso è ancora un po’ accidentato. Non possiamo certo mollare ora. Un grandissimo abbraccio”.