Cerimonia del tutto particolare, questa mattina, allo stabilimento Fincantieri di Monfalcone, con il battesimo ufficiale della MSC Seaside, la più grande nave, in termini di dimensioni, mai costruita in Italia. Si tratta di un colosso del mare da 323 metri di lunghezza e 41 di larghezza con una stazza lorda di 154mila tonnellate. Può ospitare a bordo oltre 5mila passeggeri e 1.500 persone di equipaggio. Attraccata all’altro lato della banchina del cantiere la MSC Seaview, altro gigante marittimo che verrà consegnato a maggio 2018.
Una mattinata unica sia per i lavoratori del cantiere che per le autorità: alle 10.49 il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ospite d’onore della cerimonia, è arrivato all’interno dello stabilimento, dando inizio alla cerimonia all’esterno della nave. Cambio della bandiera, ammainando quella della Fincantieri e issando quella della MSC, è stata poi benedetta dal vicario generale dell’Arcidiocesi di Gorizia, monsignor Armando Zorzin. Momento finale il ‘battesimo’ tradizionale con il lancio della bottiglia di champagne ad opera della giovane madrina Asia, nipote del chairman Gianluigi Aponte.
“L’entrata in servizio di MSC Seaside” ha ricordato Pierfrancesco Vago, Executive Chairman di Msc Cruises all’interno del teatro, “segna un’altra pietra miliare nella storia e nel futuro della Compagnia, ma incarna anche un momento cruciale per l’industria. È la prima nave del quinto nuovo prototipo che mettiamo in servizio e rappresenta un prodotto totalmente innovativo per l’industria del turismo. La generazione di navi Seaside è stata disegnata per portare gli ospiti più a contatto con il mare e per navigare in acque soleggiate, oltre a continuare a innalzare i confini della tecnologia marittima incentrata sugli ospiti”. Ricordando anche come una nave come Msc Seaside, pur rappresentando un investimento di circa 700 milioni di euro, crea numerosi posti di lavoro, circa 2mila lavoratori ogni mese arrivando a 3.300 durante i periodi di consegna. Msc trasporterà nel 2018, secondo le stime di Vago, qualcosa come 3 milioni di passeggeri in 14 porti: ognuno di loro in media spende cento euro a scalo, visitando i luoghi dove le crocere fanno tappa.
Annunciando, tra l’altro, la costruzione di due ulteriori navi proprio a Monfalcone e che verranno consegnate nel 2021 e nel 2023: l’accordo è stato siglato tra Fincantieri ed Msc nel primo pomeriggio di oggi.
Giuseppe Bono, Ceo di Fincantieri, ha sottolineato poi come “Siamo orgogliosi di aver condotto in porto un progetto così importante, per nuovo cliente e con una nave che è la più grande costruita finora in Italia. Questo dimostra non soltanto la capacità di soddisfare le esigenze degli armatori, ma anche lo straordinario livello operativo raggiunto da Fincantieri. Vorrei sottolineare infatti che la consegna di ‘Seaview’, unità gemella di ‘Seaside’, avverrà tra solo sei mesi in questo stesso cantiere”. Bono ha poi aggiunto: “In particolare, con MSC crediamo di aver realizzato una nave altamente innovativa, che segna un ulteriore salto di qualità sul piano tecnologico. Un simile traguardo ci ha permesso di fidelizzare il cliente con un ulteriore ordine per due nuove navi, che rappresenteranno una vera e propria evoluzione”.
Di diverso tono le parole pronunciate dal primo cittadino di Monfalcone, Anna Cisint, che ha ricordato come “Lo sviluppo, la spinta alle nuove tecnologie produttive, la produttività, non sono e non devono essere incompatibili, o peggio in contrasto, con il rispetto dei diritti dei lavoratori e la tutela della sicurezza e della salute dentro e fuori l’azienda”. “Non c’è dubbio” ha continuato Cisint “che il Cantiere di Monfalcone e le navi che qui si realizzano sono un valore aggiunto, un fiore all’occhiello, di una società – la Fincantieri – che si sta confrontando con successo con i complessi processi dei mercati internazionali e dell’economia. Che a sua volta la Fincantieri sia un valore aggiunto per il nostro territorio”. “
Apprezzando i risultati positivi realizzati dal Cantiere, non si può rinunciare a sostenere le ragioni che la comunità reclama in tema di lavoro e socialità, affinché le questioni aperte siano risolte, con spirito di collaborazione, tenendo conto delle esigenze del territorio. Cantiere e città hanno convissuto per oltre cent’anni e devono continuare a convivere nel rispetto delle ragioni dell’impresa e di quelle di chi vi lavora e di coloro che qui vivono” ha concluso il sindaco, che non si è dimenticata dei tanti lavoratori che negli anni hanno perso la vita per colpa dell’amianto: “Molti di loro: ‘Costruirono le stelle del mare, li uccise la polvere’, come sta scritto in un monumento qui fuori, e anche a loro dobbiamo rivolgere un omaggio che serva a trasformare la commozione come riflessione per nuovi traguardi”.
Il Cantiere di Monfalcone, tra l’altro, ha ricevuto ieri l’Autorizzazione Integrata Ambientale: a ricordarlo la presidente Debora Serracchiani, che ha sottolineato come il cantiere crei “posti di lavoro e di economia importantissima per Monfalcone, il Friuli Venezia Giulia e per tutto il Paese. È quindi stato opportuno, corretto e determinante aver continuato a investire nella cantieristica navale. Oggi c’è stato il matrimonio tra due player globali come Msc e Fincantieri e quindi i cantieri di Monfalcone hanno una prospettiva importante di crescita”.
“Il nostro destino è nel mare” ha concluso il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio, “sia come bene da proteggere che come risorsa”. “L’unione tra questi due colossi” ha poi continuato il ministro “dimostra all’Europa e al Mondo che l’Italia ce la può fare a vincere le grandi sfide della competizione globale”.
Domani, una nuova festa – che includerà una visita guidata, intrattenimento, cena di gala e fuochi d’artificio – saluterà la prima partenza, prevista poco dopo lo scoccare della mezzanotte, per il viaggio inaugurale attraverso l’Atlantico. La nave arriverà a Miami il 21 dicembre per completare le celebrazioni inaugurali con la Naming Ceremony.