Focolare onlus di Tapogliano, di cui è presidente Alda Brunetti.
“Il mio impegno all’interno dell’associazione – spiega Brunetti – dura da anni. Prima affiancavo Ines Baggi, la fondatrice, poi ho preso il suo posto. Negli ultimi tempi, nonostante le difficoltà economiche che interessano molti friulani, il numero di persone disposte ad aiutare un minore in difficoltà è aumentato. Il gruppo di famiglie che ruota intorno al Focolare si è allargato, partecipando ai nostri incontri e scambiando esperienze e confronti. E’ importante che non si sentano soli, perché prendere in affido un bambino non è semplice, ma come amo ripetere, non è impossibile”.
Le segnalazioni e le richieste d’aiuto avvengono attraverso i Servizi sociali, ma anche la scuola o i vicini di casa, che si accorgono di particolari situazioni di disagio.
“E’ fondamentale che si mantengano i rapporti con la famiglia di origine, attraverso i Servizi sociali. Per quanto riguarda i genitori affidatari, noi cerchiamo di spiegare loro che devono mantenere un atteggiamento neutrale nei confronti dei veri genitori. Un atteggiamento di non giudizio. Tutti possono vivere difficoltà e non si possono condannare”.
Per aiutare a comprendere le dinamiche, il Focolare onlus attua percorsi di formazione, ma organizza anche gruppi di auto-mutuo aiuto.
“All’interno della casa di Tapogliano, che dispone di due appartamenti per accogliere le famiglie affidatarie, ma anche di spazi per incontri e convegni, organizziamo momenti di condivisione, riunendo figli naturali e ragazzi in affido. E’ un modo per non far sentire solo o diverso nessuno. Proprio per questo motivo, sabato 28, apriremo la casa ai ragazzi del posto. L’obiettivo è coinvolgerli e far comprendere a tutti la nostra esperienza”.
Conclusa nel 2014 la ristrutturazione di metà casa grazie a fondi regionali, si spera di passare presto ai lavori nella seconda metà.