Il comitato Cavarzerani che si è costituito a Udine con l’obiettivo di lavorare a una maggiore percezione della sicurezza e contro la svalutazione degli immobili nella zona di via Cividale, consegnando un documento alla presidente della Regione, Debora Serracchiani.
Nella lettera il comitato chiede alla presidente un suo intervento al Ministero dell’economia e delle finanze affinchè il direttore dell’agenzia regionale Di Blasio, quale locatore della Caserma Cavarzerani, e il prefetto Zappalorto, quale locatario, provvedano con la massima urgenza a riqualificare l’area demaniale.
La richiesta è accompagnata anche da documentazione fotografica a testimonianza delle condizioni di degrado in sui si trova l’area perimetrale della caserma.
Il comitato chiede di essere convocato dal prefetto per presentare le proprie richieste che comprendono una pulizia complessiva dell’area circostante alla caserma, ma soprattutto una riqualificazione della caserma stessa.
E ne suggerisce un possibile utilizzo per il tempo libero attrezzandola in maniera adeguata sfruttando le peculiarità dell’area che è distante dalle grandi vie di scorrimento e immersa nel verde. In mancanza di risposte da parte del demanio e del prefetto di Udine il comitato minaccia di avviare una vertenza legale.
La risposta di Serracchiani
La presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, ha incontrato a Udine il Comitato Cavarzerani guidato dal presidente Romeo Tuliozzi, in rappresentanza dei residenti nelle aree di via Cividale-San Gottardo limitrofe alla caserma Cavarzerani.
Il Comitato ha posto all’attenzione di Serracchiani alcune problematiche puntuali relative al degrado e alla sicurezza delle zone adiacenti alle mura di cinta del centro di accoglienza.
L’incontro, come ha riferito Serracchiani, è stato improntato da entrambe le parti alla ricerca di concrete soluzioni a richieste specifiche, al fine di non strumentalizzare la presenza dei migranti ma, piuttosto garantire una gestione proattiva della loro presenza che allontani sentimenti di intolleranza su cui possono innescarsi conflittualità pretestuose.
Il primo impegno della Regione sarà verificare la possibilità di giungere nel più breve tempo possibile alla sottoscrizione di una convenzione con il Comune e l’Agenzia del Demanio che consenta l’utilizzo di una squadra operativa e di mezzi del servizio forestale regionale per avviare opere di manutenzione straordinaria e pulizia delle aree esterne.
Serracchiani ha riferito inoltre che la Regione chiederà alla Saf, gestore del servizio di trasporto pubblico locale, una intensificazione dei controlli sull’utilizzo dei mezzi pubblici da parte dei richiedenti asilo ed una verifica sulla regolarità dell’utilizzo dei biglietti di viaggio, così come già richiesto dal Comune.
Un ulteriore impegno della Regione sarà volto a sollecitare il Comune di Udine ad installare dei bagni chimici all’ingresso della Cavarzerani e ad intervenire per un miglioramento dell’illuminazione pubblica.
La presidente ha infine rimarcato come la Regione, pur non essendo tra i soggetti legislativamente coinvolti nella gestione dei migranti, non ha mai mancato di assumersi la responsabilità nel rappresentare i problemi del territorio e nel tentare di governare il sistema e mediare tra i vari interessi e soggetti in campo.