Modificati, rispetto al resto della rete autostradale, i limiti di velocità da rispettare all’interno del cantiere attivo sul tratto Quarto d’Altino San Donà di Piave, dove sono in corso le operazioni di progressivo spostamento del traffico sul primo viadotto del nuovo ponte sul fiume Piave.
In direzione Trieste dall’allacciamento A4/A57 fino a poco prima di San Donà i limiti in vigore sono di 60 chilometri all’ora per i mezzi pesanti e 70 per i leggeri; da qui e fino alla fine del cantiere i mezzi pesanti non possono superare i 70 chilometri orari, che salgono a 80 per i mezzi leggeri.
In direzione Venezia (dove le corsie sono leggermente più larghe), invece il limite è unico: 70 chilometri orari per i mezzi pesanti e 80 per i leggeri. Si tratta di una misura indispensabile per garantire la sicurezza di chi transita ma anche di chi lavora e che si affianca a una serie di importanti interventi messi in atto dalla Concessionaria.
Concertati durante una recente riunione del Cov il Comitato Operativo Viabilità, convocato congiuntamente dalle prefetture di Venezia e Treviso e al quale ha partecipato anche Autovie Venete, oltre alla Polstrada e a tutte le realtà coinvolte durante le emergenze, gli interventi sono già stati messi in atto: su entrambe le carreggiate, infatti, sono stati attivati 8 varchi numerati e riconoscibili, raggiungibili da altrettanti percorsi provenienti dalla viabilità ordinaria.
Ricavate anche una serie di piazzole d’emergenza (una ogni 500 metri in direzione Trieste, una ogni 2 chilometri in direzione Venezia) per l’ingresso in autostrada dei mezzi di soccorso. Vietata, quindi, sia la sosta sia la fermata “ristoratrice”: si tratta, infatti, di spazi riservati all’emergenza (guasto meccanico o malore) e inoltre la re-immissione in autostrada – non essendo presente in questo tratto la corsia di emergenza – diventa una manovra decisamente pericolosa.
3 luglio 2013