Si è recentemente conclusa una vasta operazione della Guardia di Finanza di Udine a Lignano Sabbiadoro, volta a contrastare il fenomeno dei venditori abusivi e degli esercenti illegali di servizi alle persone, che in spiaggia e lungo le vie cittadine vendono merce di dubbia provenienza, talvolta recante marchi contraffatti e offrono servizi (massaggi, tatuaggi, treccine da spiaggia, ecc.) in violazione a norme di carattere amministrativo, sanitario e penale. Nello scorso weekend è stato quindi disposto un piano di controllo del territorio che ha complessivamente impegnato 52 militari della Guardia di Finanza appartenenti ai Reparti di Lignano, Latisana, San Giorgio di Nogaro e Palmanova.
L’attività operativa è stata posta in essere mediante interventi pianificati in prossimità dei siti balneari, organizzati in maniera tale da arginare l’afflusso di venditori abusivi, individuandoli ed identificandoli prima del posizionamento nelle abituali aree di attività; la predisposizione di specifici interventi repressivi lungo le vie di immediato accesso alle fasce costiere nei pressi dei principali luoghi di transito e di arrivo, ivi comprese le stazioni ferroviarie e le zone di sosta di autobus.
Alla conclusione degli interventi sono stati complessivamente sequestrati 13.648 articoli e prodotti di varie tipologia (occhiali, pareo, asciugamani, collane, braccialetti, power bank, prese e cavi usb, accessori telefonia, giocattoli). Tra i prodotti sequestrati anche borse, articoli di pelletteria e occhiali di buona fattura riconducibili a noti marchi commerciali che venivano venduti a prezzi tutt’altro che trascurabili. Sono stati complessivamente verbalizzati applicando sanzioni amministrative complessivamente per un massimo di 890mila euro, nei confronti di 84 soggetti, tutti stranieri, di varie nazionalità, 11 dei quali denunciati alla Procura della Repubblica di Udine per i reati previsti in materia di contraffazione per i quali con separata trattazione si provvederà anche a segnalare la loro posizione alla Questura di Udine per un eventuale applicabilità di misure di polizia tese all’allontanamento dall’area turistico-balneare dove avevano commesso tale reato.
A margine di tale azione operativa condotta dalle Fiamme Gialle friulane con finalità “repressiva” del fenomeno è stata parallelamente realizzata un’azione di “prevenzione” per la quale si ribadisce l’esigenza di sensibilizzare l’opinione pubblica nonché i cittadini che si trovano a godere di un periodo di vacanza nella provincia, in ordine alla circostanza che richiedere servizi abusivi alla persona e acquistare merce da coloro che non sono titolari di apposita autorizzazione o licenza si configura come atto illecito e che tale azione favorisce, oltre alla concorrenza sleale, forme criminose di sfruttamento della manodopera, il mercato nero, l’evasione fiscale e , in molti casi, determina pericolo per la salute; inoltre, le prestazioni alla persona effettuate senza capacità professionali e le opportune prescrizioni di carattere igienico-sanitario che possono recare danni agli stessi consumatori.
Il contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale rappresenta uno degli obbiettivi primari della Guardia di Finanza. Per questo, anche in vista della stagione estiva, l’attività di controllo economico del territorio sarà ulteriormente intensificata e finalizzata al contrasto di siffatta fenomenologia illecita.