Alla lettura della sentenza la ragazza, presente in aula, è scoppiata in lacrime. Un pianto liberatorio. Suo nonno, un friulano di 81 anni residente nei Colli Orientali, è stato riconosciuto colpevole di aver abusato sessualmente di lei. Il Tribunale di Udine lo ha condannato in primo grado a sette anni di reclusione, uno in meno rispetto a quanto chiesto dal Pm. I giudici hanno escluso l’aggravante dell’età della vittima inferiore ai 10 anni. L’anziano dovrà risarcirla con 50mila euro.
Alcuni anni fa la minore, oggi adolescente, trovò la forza di riferire ai genitori quello che le aveva fatto il nonno. Secondo il suo racconto, aveva abusato di lei in più occasioni, soprattutto quando rimaneva a dormire a casa dell’anziano.
Tutta la discussione si è incentrata sul racconto della vittima. Il Pm Elisa Calligaris e l’avvocato Paola Diana, legale della famiglia, l’hanno definito logico, coerente e suffragato da alcuni riscontri. Di parere opposto il difensore dell’uomo, l’avvocato Alessandro Ceresi, che nell’arringa ha espresso forti dubbi sulla capacità di testimoniare della ragazza e sulla portata dei fatti da lei riportati. “Valuteremo se ricorrere in appello – ha commentato il legale – dopo aver letto le motivazioni della sentenza”.