La Quiete e l’Università degli studi di Udine hanno istituito una convenzione per i tirocini dei laureandi in infermieristica, un accordo importante che si aggiunge a quello già in essere dedicato ai tirocini dei medici specializzandi in geriatria.
Tale convenzione rientra perfettamente negli obiettivi dell’operato de La Quiete che intende porsi come punto di riferimento nei servizi e nell’assistenza agli anziani: è una precisa volontà del Consiglio di amministrazione che la Asp di via S. Agostino si apra sempre di più alle esperienze che arricchiscono le competenze dei futuri professionisti con l’obiettivo della massima qualità del servizio.
La dimensione de La Quiete, il modello organizzativo, la storia e il radicamento sul territorio ne fanno un luogo privilegiato per l’osservazione delle evoluzioni clinico assistenziali e per le opportunità di inserimento professionale per i futuri infermieri. Infermieri che possono riconoscere nella Asp un luogo diverso dalla tipicità ospedaliera o domiciliare con specifiche esigenze, organizzazione ed approccio al paziente.
“L’obiettivo della convenzione è di sviluppare le conoscenze in tema di rischio clinico in una struttura che racchiude tutte le situazioni e le professionalità legate all’anziano – commenta la professoressa Alvisa Palese, vice coordinatore del corso di laurea in Infermieristica – L’interesse particolare è dato dal fatto che i neolaureati sono oggi molto attenti a questi ambiti professionali perché rappresentano uno dei primi impatti lavorativi.”
La probabilità di inserimento nei contesti ospedalieri è molto ridotta mentre le strutture come La Quiete offrono maggiori opportunità e la possibilità di realizzare l’autonomia infermieristica al massimo possibile. Le richieste di tirocinio degli studenti sono ormai equamente divise tra il 50% di essi che si indirizza verso le acuzie ed i profili ospedalieri ed il 50% verso ambiti di cura intermedi, residenziali e case di riposo.
“La possibilità data agli studenti di conoscere a fondo la realtà delle strutture residenziali per anziani è di particolare valore nella costruzione della professione – spiega la dottoressa Sabrina Spangaro, presidente del collegio Ipasvi – in Quiete possono trovare livelli di assistenza e casistiche assimilabili ad un reparto di medicina interna e difficilmente replicabili in altri contesti.”
La stretta collaborazione tra La Quiete e l’Università di Udine Continua è un rapporto radicato: è in essere da 2012 la convenzione con la Scuola di geriatria che ha portato 10 specializzandi a lavorare sul campo nella struttura di via S. Agostino. Un modello di collaborazione vincente che può essere rafforzato e sviluppato, in particolare portando i futuri medici a conoscere anche la rete assistenziale locale sul territorio.