Quest’anno, il 25 aprile, a Udine, non sarà lo stesso di sempre. E’ morta, infatti, all’ospedale di Udine, Liliana Tonero, vedova del pittore Guido Tavagnacco, che per oltre 40 anni, nel corso del corteo del 25 aprile, ha lanciato garofani rossi dalla finestra della sua casa di via Poscolle ai partecipanti.
Un rito, un momento atteso da autorità e persone comuni che ogni anno, prima di concludere la marcia in piazzale XVI luglio, davanti al Monumento alla Resistenza realizzato da Gino Valle, si fermavano sotto casa della signora Tonero per cogliere un fiore.
Chi lo inseriva nell’occhiello della giacca, chi sull’uniforme, chi tra i capelli. Un fiore rosso per tutti, non importa quale fosse il credo politico, sosteneva la vedova Tavagnacco, perché quel garofano era voleva essere un simbolo di libertà per celebrare il 25 aprile e i suoi valori.
Quest’anno, chi percorrerà via Poscolle in corteo, non potrà non alzare uno sguardo al cielo, verso la finestra della signora Liliana e rivolgerle un pensiero affettuoso.
Addio a Liliana Tonero, la signora dei garofani di Udine
Per 40 anni, ogni 25 aprile, al passaggio del corteo in via Poscolle il lancio di fiori rossi dalla finestra della sua abitazione
236
articolo precedente