Si trovò facca a faccia con il Duce, proprio nei momenti più decisivi per il dittatore. Quegli istanti, oggi, sono volati in cielo con lui. È deceduto, alla soglia dei 93 anni, Aurelio Valle di Meduno. Primo di sette fratelli, negli anni ’40 aveva prestato servizio militare nei carabinieri a Roma, presso la caserma “Bonsignore”, dove si trovava il 19 luglio 1943 data del primo bombardamento degli Alleati, che provocò quasi 4000 morti e 11 mila feriti. Fra le sue incombenze, oltre al presidio della sede dell’EIAR (l’odierna RAI) in via Asiago, ricordava la sorveglianza di Mussolini, condotto agli arresti il 25 luglio proprio nella caserma dove Aurelio prestava servizio.
Aurelio fu tra i carabinieri che presero parte agli scontri contro i tedeschi che stavano occupando Roma, durante i quali rimase ucciso il suo capitano Orlando De Tommaso. Nel caos della Capitale occupata, come molti altri militari del Regio Esercito abbandonati a se stessi, scelse di ritornare a Meduno, nella borgata Valle, l’agglomerato di case sulla collina che sovrasta il paese. Successivamente riprese servizio prima a Padova e poi a Sacile, ma nel 1947 decise di congedarsi e di emigrare in Francia e in Germania.
Nel 1946 sposò Antonietta Struzzi, che aveva partecipato alla Resistenza nella Divisione Garibaldi-Sud Arzino con il nome di battaglia di “Julia”. Arrestata assieme alla sorella gemella Maria, fu trasferita dal carcere di Meduno a quello di Spilimbergo e poi in via Spalato a Udine; destinata alla deportazione nel Lager di Dachau in Germania, durante il trasferimento, con uno stratagemma a Chiusaforte riuscì a fuggire assieme ad altre prigioniere.
Dopo la morte della moglie, nel 2008, Aurelio viveva solo, accudito dalla figlia Paola, consigliere dell’IstLib, che ha riportato gli episodi storici dei quali è stato testimone il padre nei libri “Memorie” e “Per non dimenticare”. Oltre ai figli Aldo e Paola, Aurelio lascia due sorelle, un fratello e tanti nipoti e pronipoti. I funerali si svolgeranno sabato 5 agosto alle ore 16 nella chiesa parrocchiale di Meduno.