Mondo della cultura in lutto per la prematura scomparsa dell’attrice e cantante Claudia Grimaz. Aveva 51 anni ed era malata da tempo. Lascia nel dolore il marito Trinità Germano e i due figli, Viola e Zaccaria. Lunedì 16 agosto, a Terenzano, si terranno i funerali.
Soprano ed attrice, Claudia Grimaz si era diplomata in Canto nel 2004 al Conservatorio Tomadini di Udine, sotto la guida di Cristina Mantese. Nel 1989 debutta come attrice in Minnie la candida di M. Bontempelli, Terzo tempo e lo studio su Oceano Mare di A. Baricco, per la regia di M. Somaglino, La cantatrica Calva di Ionesco, per la regia di Flavio Ambrosini, e con la guida di Eugenio Allegri, in spettacoli di Commedia dell’Arte. Nel 1995 è la corifea ne I Turcs tal Friûl di P.P.Pasolini per la regia di Elio de Capitani, su musiche di Giovanna Marini, per la quale seguiranno altri lavori: nel ’96 partecipa infatti a Orestejia per il Teatro Reale Fiammingo di Bruxelles, nel ’98 nel ruolo di “Argentina” a La bague Magique, per l’Opera di Nancy e nel ’99 a Le Coefore di Eschilo per la regia di Elio de Capitani.
Nel 2000 è attrice in Bigatis, regia di Gigi Dall’Aglio. Nel 2002 partecipa alla Biennale di Venezia come cantante per le Commissioni di nuova musica e nella Biennale dell’anno successivo è “Caterina” nell’opera contemporanea Antinesca di Giulia D’Andrea. Nel 2005 è cantante e attrice nello spettacolo musicale Achtung banditi e ne Il Friuli di P.P.Pasolini, nonché voce recitante di Enoch Arden di R. Strauss accanto al pianista Aldo Orvieto. Attualmente collabora con l’ensembre vocale “Oktoechos” diretto da Lanfranco Menga, che si dedica all’esecuzione del repertorio vocale del XII e XIII sec. col quale incide per l’etichetta Tactus nel 2007 Crucem tua adoramus e nel 2015 Venetia Mundi Splendor.
Dal 2007 inizia una collaborazione con l’Ensemble cameristico Sergio Gaggia partecipando a diverse produzioni tra le quali Pierrot Lunare di A. Schömberg, ha registrato in prima assoluta i 24 Preludes di Ella von Schulz Adaiewsky per l’etichetta Dynamics, i Concerti del Quirinale con La pantomima rinata nel 2010 e con i Preludi di E.Adaiewsky nel febbraio 2013.
Dall’aprile 2011 è stata attrice e cantante nello spettacolo ‘Né come in sonno né come in veglia’ su musiche e tradizioni dell’Armenia. Assieme ad Anait Ensemble nel 2013 ha intepretato lo spettacolo Orient Express.
Nel luglio 2015 è attrice e cantante nello spettacolo Colonie di Loris Vescovo e Giorgio Olmoti che debutta in prima assoluta al Mittelfest di Cividale del Friuli, nel dicembre 2015 è interprete nello spettacolo Suite in forma di rosa un omaggio dedicato alla persona e al poeta Pier Paolo Pasolini con la regia di Massimo Somaglino.
Assieme allo storico Angelo Floramo ha partecipato come cantante allo spettacolo Bastiancontrarie, storie di donne libere e disobbedienti, recital per due voci commissionato da Dedica Festival di Pordenone.
Numerosi, sui social, i messaggi di cordoglio di amici e colleghi, ancora increduli e straziati, che hanno avuto la fortuna e l’onore di lavorare al suo fianco.
“Non so come dire questo dolore – scrive Rita Maffei vicepresidente del CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia – . Addio Caia, voce pura e dolce, indimenticabile e gentile compagna di scena”.
“Ti ameremo sempre e canteremo per te con quel sorriso che ci hai insegnato – scrive l’attrice Aida Talliente -. Ciao grande, forte, meravigliosa, indimenticabile Caia”.
“Onorato di averti avuta come allieva al Deganutti – ricorda lo scrittore Valerio Marchi -, di averti vista diventare straordinaria, di aver potuto collaborare con te a teatro. Sempre nel mio cuore, Caia”.
“In ricordo di Caia Grimaz. Cantante, attrice, direttrice di coro, antifascista, insegnante – comincia così il lungo post della storica Alessandra Kersevan -. L’ho conosciuta poco più di vent’anni fa, durante le prove dello spettacolo teatrale “Bigatis” di Elio Bartolini e Paolo Patui, con la regia di Gigi Dall’Aglio (che ci ha lasciati l’anno scorso). Lei era una delle filandere, recitava e cantava perché le filandere cercavano di dimenticare la fatica cantando (come scriveva Bartolini ricordando la voce di sua mamma, bigate, cioè filandera). Caia aveva voce da soprano e la usava magistralmente, in tanti stili e registri. L’ho ammirata tantissimo al tempo e ho continuato ad ammirarla per la sua sensibilità artistica ed umana, per il suo impegno nel diffondere le canzoni della Resistenza, e quelle di lotta delle donne, da sola o in duo con Nicoletta Oscuro o altre amiche e colleghe. Ora non riesco a dire altro. Mancherà molto a tutte/i noi. Grazie Caia”.
“Fasarin ancjemò un cjant cun te Claudia a la nestre maniere, par ca nus sintin di lontan”. I Mitili Flk profondamente addolorati, ricordano con tanto affetto la donna, la madre, l’amica e l’artista con la quale hanno avuto l’onore di condividere tante volte i palcoscenici del Friuli. “A Trinità, Viola e Zaccaria il nostro più sentito e caldo abbraccio”.
“Conserverò di lei il ricordo di una ragazza squisita e di una cantante dalla voce sublime – scrive la cantautrice Priska Benelli-. Una sera di tanti anni fa la sentii cantare per la prima volta ad un concerto e ne rimasi ammaliata. Poco tempo dopo la cercai per chiederle di duettare con me in una delle due versioni di “Il a dit” contenute nel mio secondo disco. Ricordo che si presentò in studio di registrazione con un francese impeccabile, fece un paio di versioni e tenemmo buona la prima. Grande professionista”.
“Quando insegnava al coro popolare della resistenza come cantare, ci teneva che il volto fosse aperto, sorridente, come la Liberazione – scrive Arci Comitato Territoriale Udine -. In quel sorriso proveremo a continuare il cammino indicato ora che la maestra Claudia Grimaz non c’è più, ora che la sua voce meravigliosa e la sua energia dovranno restare ancorate nella nostra memoria come ricocordo indelebile e farci cantare ancora e sempre sorridenti. Bella Ciao Caia”.
“Vorrei dedicare il concerto di questa sera ad una vera Artista. E’ difficile poter incrociare persone come Claudia Grimaz nella propria vita. Non ho parole. Ciao Caia – così il musicista Rudy Fantin -“.
Anche la Biblioteca di Lignano ha dedicato un suo ricordo a Claudia, corredato da una foto tratta dallo spettacolo “Cjant pai tiei deits”, dedicato a Pier Luigi Cappello, il 27 novembre 2017: “Ricordiamo con commozione Claudia Grimaz, conservando nel cuore l’incanto della sua voce e l’intensità delle sue interpretazioni. Nel suo legame speciale con Lignano, ci ha sempre donato poesia e bellezza”.
Anche il Soccorso Alpino del Fvg ha dedicato un lungo post all’attrice scomparsa: “Con dolore apprendiamo della scomparsa di Claudia Grimaz, che solo pochi mesi fa, il 7 aprile, dava carattere e voce ai racconti pervenuti alla prima edizione de “Ti racconto il mio soccorso”. Bravissima e appassionata, ma soprattutto gentile d’animo e generosissima, si era prestata per farci emozionare alla lettura degli elaborati scritti dalle donne. Avremmo voluto averla con noi anche alle edizioni successive. Grazie di cuore Claudia per essere stata con noi, per essere passata di qua con il tuo sorriso e i tuoi occhi brillanti: ti terremo nel cuore.”
Il musicista friulano Lino Straulino le ha dedicato un video.