Volto tumefatto, lividi e sangue sul viso e sui vestiti. È questa l’immagine che Antonio Parisi, volto noto a Trieste con le iniziative di Jotassassina e per il Fvg Pride che si è tenuto a Udine nel 2017, ha affidato ai social per denunciare l’aggressione subita nel tardo pomeriggio di ieri fuori da un’osmiza sull’altopiano del Carso, condotta da quattro giovani alterati dai fumi dell’alcol.
Lui e due suoi amici sono stati selvaggiamente aggrediti e feriti per motivi ancora da chiarire, a pochi metri dalla frasca di Rupingrande. Ad avere la peggio è stato un amico, che si è dovuto affidare alle cure del Pronto Soccorso.
Al momento non si hanno maggiori informazioni. Le vittime sono, infatti, molto provate e le verifiche sono in corso.
Sul caso indagano i Carabinieri giunti sul posto insieme ai sanitari. La notizia ha creato preoccupazione e stupore a Trieste ma anche a Udine.
“In oltre trent’anni di movimento LGBT in questa regione non si era mai arrivati a una simile violenza omofoba. Siamo sgomenti e addolorati”. A scriverlo per testimoniare la sua vicinanza è stato Enrico Pizza, l’ex assessore di Udine nonchè fondatore di Arcigay Udine.
“Desidero esprimere la mia solidarietà e il mio sostegno ad Antonio Parisi, rappresentante della comunità LGBTI+ del Friuli Venezia Giulia, aggredito nei giorni scorsi con calci e pugni da alcuni ragazzi a Monrupino” ha dichiarato il consigliere regionale Furio Honsell di Open Sinistra Fvg.
“Non si può e non si deve più aspettare: ogni tipo di violenza, anche quella omobitransfobica, deve essere ad ogni livello contrastata, aldilà delle proprie visioni politiche ed ideologiche. È necessario quanto prima mettere in campo una serie di azioni di sensibilizzazione, funzionali al contrasto degli stereotipi e alla promozione del diritto di uguaglianza e alle pari opportunità tra le persone: purtroppo non è dello stesso avviso questa Giunta regionale, che dal momento dell’insediamento ha intrapreso diverse iniziative che vanno nel verso completamente opposto, come ad esempio l’eliminazione della nostra regione dalla Rete Re.a.dy oppure la mancata approvazione in Consiglio, nell’ottobre scorso, della mia mozione Supporto attivo al contrasto alla discriminazione e alla violenza nei confronti di persone LGBTI+ e di una serie di emendamenti alle leggi finanziarie che ho presentato sul tema, sempre cassati” ha concluso Honsell.
Il Gruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale esprime solidarietà ad Antonio Parisi, esponente della comunità lesbiche, gay, bisessuali e transgender (Lgbt) di Trieste, e alle altre persone vittime ieri di una violenta aggressione mentre uscivano da un locale con alcuni amici.
“Un episodio grave, su cui è fondamentale fare luce al più presto”, commentano in una nota i consiglieri del M5S. “Se venisse accertata la matrice omofoba dell’aggressione, sarebbe una conferma di quanta strada ci sia ancora da fare per combattere violenza e intolleranza e garantire la tutela dei diritti di tutti”.