Oggi al Tribunale di Gorizia è stata accettata la richiesta della Regione di costituzione di parte civile nel processo amianto quater, assieme a quelle richieste dai sindacati e dalle associazioni esposti amianto.
L’Assessore regionale Sara Vito, ha partecipato alla seduta del processo. “La battaglia contro l’amianto è un dovere morale e la Regione anche in questo procedimento ha voluto costituirsi come parte civile, perché e importante essere al fianco delle vittime e chiedere giustizia – ha affermato -. Quella degli esposti all’amianto è una tragedia che ha colpito a lungo ed in silenzio i nostri lavoratori, le loro famiglie e ancora oggi miete vittime. E’ doveroso fare ogni sforzo per mitigare le sofferenze, sostenere la ricerca per prevenire il rischio, rimuovere l’amianto da tutto il territorio e mettere in sicurezza i siti pericolosi. Per prevenire e curare è importante potenziare il Centro Regionale Unico Amianto di Monfalcone e farlo diventare un esempio europeo. La battaglia contro l’amianto deve continuare e noi siamo in prima linea.”
L’Amministrazione regionale ha già deciso con delibera di Giunta che le risorse riconosciute a titolo di provvisionale nei procedimenti, che ad oggi ammontano a totali 500 mila, debbano essere destinate alle azioni che la Regione mette in campo sul tema dell’amianto sia per la parte sanitaria che ambientale.