Nella Giornata internazionale delle vittime delle sparizioni forzate, Amnesty chiede ancora una volta verità per Giulio Regeni. E al nuovo Governo ribadisce la richiesta di ritirare l’ambasciatore italiano in Egitto. Sono state le Nazioni Unite a indire, il 30 agosto, la giornata dedicata a quello che Amnesty definisce un ‘crimine globale’. Le vittime di sparizione forzata sono persone che letteralmente vengono fatte scomparire dalle loro famiglie e dalle loro comunità. A rischiare sono soprattutto i difensori dei diritti umani, i parenti degli scomparsi che si mettono alla loro ricerca, i testimoni e gli avvocati per i diritti umani.
In questa giornata Amnesty rivolge un pensiero particolare a Giulio: su twitter chiede sia fatta luce sulla sorte del giovane ricercatore friulano rapito al Cairo il 25 gennaio 2016 e ritrovato 9 giorni dopo senza vita, irriconoscibile a causa delle torture subite.
“Verità per Giulio” chiede inoltre attenzione sul caso da parte del Governo Conte bis, sollecitando il ritiro dell’ambasciatore italiano al Cairo. Un segnale – secondo i proponenti – che c’è davvero l’interesse da parte del Paese a fare chiarezza e ricostruire quanto realmente accaduto a Regeni.