Anna potrà accedere alla procedura per la morte volontaria assistita. Dopo 11 mesi di battaglie legali la donna triestina affetta da sclerosi multipla ha concluso la procedura, regolamentata da una sentenza della corte costituzionale, che le concede il diritto di accedere al suicidio mediacalmente assistito. A rendere nota la situazione è l’associazione Luca Coscioni i cui avvocati sono fin dall’inizio al fianco di Anna che non era riuscita ad ottenere le visite della commissione medica multisciplinare, per una controversia con Asugi, poi risolta dal tribunale.
Si tratta del quinto caso in Italia, dove attualmente non esiste una legge in materia, il primo in Friuli Venezia Giulia. «Sono contenta – ha detto la donna – che la mia scelta potrà essere rispettata in Italia, con i miei cari vicini. È la conclusione di un percorso. Posso ora decidere serenamente sui prossimi passi». Le condizioni della donna sono irreversibili e il parere del comitato etico è arrivato dopo quello della commissione multidisciplinare la quale ha certificato, tra le tante cose, come Anna sia totalmente dipendente da terzi, situazione che determina per la signora fonte di sofferenza psicologhe ritenute dalla stessa intollerabile. GUARDA IL SERVIZIO VIDEO