Nel giorno in cui il Presidente della Repubblica ha conferito a Giuseppe Conte il mandato per dare vita a un nuovo Governo, dal Friuli parte un chiaro appello, nel segno della discontinuità. “Noi che ne abbiamo denunciato tutti gli atti di disumanità verso gli ultimi”, scrivono nella lettera, indirizzata al Presidente del Consiglio e ai vertici di M5S e Pd, dalla Rete diritti accoglienza solidarietà internazionale del Centro Balducci di Zugliano, “abbiamo visto con favore l’implosione del precedente esecutivo e l’apertura della crisi”.
“Lunedì, forse, Matteo Salvini ha firmato uno dei suoi ultimi atti da Ministro dell’Interno, un decreto che impedisce l’ingresso della nave umanitaria Mare Jonio di Mediterranea, con il suo carico di persone – tra cui bambini, mamme e donne incinte – salvate da un gommone che stava affondando, mentre purtroppo altri occupanti erano già affogati. Per l’ex Governo della disumanità, anche il salvataggio e il soccorso di persone è vietato. Bisognava lasciarli morire (sono oltre 900 dall’inizio dell’anno i decessi nel Mediterraneo per Medici Senza Frontiere) o riconsegnarli ai carcerieri libici”, proseguono dalla Rete Dasi Fvg.
“Ci rivogliamo, dunque, al Presidente Conte, al M5S e al Pd: se giustamente volete fare scelte di discontinuità e di cambiamento, prima ancora che mostrare una svolta legislativa, prima di strutturare una nuova accoglienza coinvolgendo l’Europa e cambiando le ingiuste regole di Dublino fate entrare la nave italiana e scendere tutte le persone a bordo, subito. Prima delle leggi, degli accordi di programma, della distribuzione delle cariche di governo, salviamo le vite umane, tutte! Prima le persone”, conclude l’appello.