Il Comune di Udine rende omaggio a due sacerdoti che hanno fatto la storia della parrocchia cittadina di San Marco. Nella seduta di ieri, la giunta comunale, su proposta dell’assessore ai Servizi Demografici, Antonella Nonino, e della commissione Toponomastica del Comune, presieduta dal vicepresidente del Consiglio Comunale, Franco Della Rossa, ha deliberato l’intitolazione di un’area verde tra via General Cantore e via Tarcento a monsignor Leandro Comelli e monsignor Gastone Candusso, sacerdoti che per mezzo secolo hanno legato la propria storia personale alla parrocchia di Chiavris.
“Con questa decisione abbiamo voluto ricordare due figure storiche della città – spiega Della Rossa –. Per quanto riguarda monsignor Candusso dovremo chiedere una deroga alla Prefettura, considerando che non sono ancora trascorsi i canonici 10 anni dalla morte. Non credo comunque che possano sorgere problemi vista la storia e l’importanza dei due sacerdoti per la comunità”.
Nato a Montegnacco di Cassacco il 14 novembre 1915, monsignor Leandro Comelli fu parroco della chiesa di San Marco dal 1951 al 29 luglio 1989, giorno in cui morì, insieme con la perpetua Rosa Cipriani, nel tragico rogo che distrusse la canonica. A lui successe, alla guida della parrocchia di Chiavris, proprio monsignor Gastone Candusso, collaboratore di monsignor Comelli già dal 1971. Nato il 23 febbraio 1946 a San Daniele, monsignor Candusso fu parroco a San Marco fino al 2001, anno in cui si trasferì a Gemona, comunità che, a cinque anni dalla scomparsa, lo ricorda ancora con grande affetto.