Dita incrociate. I due ascensori della stazione dei treni di Udine sono tornati nuovamente in funzione. A meno di ulteriori sorprese, dopo 4 anni di attesa e gli oltre per 450mila euro spesi per la loro costruzione, sembra avviarsi verso un lieto fine l‘infinita vicenda che ha coinvolto i due elevatori posizionati lungo le banchine 1 e 5-6. I due macchinari sono stati riattivati – un po’ a sorpresa e con un giorno di anticipo rispetto al previsto – alle 17. La speranza, ora, è che non si verifichino più ulteriori problemi e che i tecnici della ditta lombarda Maspero, incaricata da Rfi, siano riusciti una volta per tutte a ripristinare il software che gestisce il funzionamento dei due macchinari.
Nel frattempo, proprio per garantire un supporto ulteriore ai suoi utenti più fragili, Rfi da ieri aveva attivato un servizio di facchinaggio gratuito sulle due scalinate che dal sottopasso portano ai due binari degli ascensori.
Il servizio resterà in vigore almeno fino a quando non saranno resi definitamente operativi i due ascensori, utilizzati – non senza difficoltà – solamente a metà maggio, durante i quattro giorni dell’Adunata degli Alpini. In caso di ulteriori disservizi, oltre al servizio di facchinaggio, gli anziani e i disabili impossibilitati a salire le scale potranno comunque sempre far ricorso al servizio di assistenza offerto dal personale specializzato delle ‘sale blu’. SERVIZIO VIDEO