GUARDA IL SERVIZIO VIDEO. “E’ inaccettabile un taglio netto medio al mese di 300 euro a testa. Per questo è stato votato lo stato di agitazione, e se dopo l’incontro di venerdì 16 febbraio con il presidente Fedriga non verranno accolte le nostre richieste, faremo sciopero”. Francesca Fratianni della Cgil Fp non usa giri di parole: la sindacalista rappresenta la rabbia dei lavoratori Asugi per la situazione riguardante il concreto rischio che possano vedere decurtata una fetta importante di stipendio.
Per questo si sono ritrovati in più di 500 oggi negli spazi esterni dell’ospedale di Cattinara a Trieste guidati dalle sigle Cgil Fp, Cisl Fp e Fials: la protesta ha riguardato anche la grave carenza di personale nelle strutture sanitarie pubbliche. “Se non ci sarà un dietrofront dell’amministrazione regionale – spiega Fratianni – dallo stato di agitazione passeremo allo sciopero: la nostra richiesta è che Fedriga faccia un passo indietro sulla manovra”.