La Giunta regionale ricorrerà davanti alla Corte Costituzionale per incostituzionalità di norme contenute nella legge nazionale di stabilità 2013 in quanto lesive dello Statuto di autonomia della Regione Friuli Venezia Giulia.
Le norme oggetto dell’iniziativa regionale fanno riferimento al contenimento delle spese degli Enti locali, al trasferimento dei contributi erariali e al flusso delle risorse derivate dall’applicazione dell’IMU.
La normativa nazionale, sostiene la Regione, non tiene conto delle competenze statutarie del Friuli Venezia Giulia e impedisce alla Regione stessa di utilizzare liberamente le risorse corrispondenti alle riduzioni di costo per altri scopi da essa individuati nell’ambito della propria autonomia organizzativa e delle proprie competenze di settore.
La Giunta ha dato mandato al presidente di valutare con il legale incaricato del ricorso alla Corte l’opportunità di chiedere la sospensiva delle norme in questione, stante la grave situazione in cui si verrebbe a trovare la Regione Friuli Venezia Giulia soprattutto per quanto riguarda le norme sul patto di stabilità.
Tali norme infatti sono in contrasto con quelle definite tra la Regione e lo Stato con il patto Tremonti: in questo modo la Regione viene a trovarsi con un patto contraddetto da altre norme dello stesso governo nazionale. Un insieme che ha portato la Giunta regionale a promuovere il ricorso alla Corte Costituzionale.
21 febbraio 2013